I cda di Cassa Depositi e
Prestiti, in qualità di emittente, e Poste Italiane, in qualità di distributore, hanno approvato i termini di un nuovo
accordo sul risparmio postale fino al 2024.
Il risparmio postale, garantito dalla Repubblica
italiana, include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 103
miliardi di euro e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 216 miliardi
di euro. Prodotti di risparmio unici da quasi 150 anni che oggi godono della
fiducia di 27 milioni di italiani.
La storica relazione tra Cdp e Poste Italiane, che è per
legge l’esclusivo distributore del risparmio postale, è stata ulteriormente
rafforzata con un’intesa che copre il periodo del Piano Strategico CDP 2022-2024
e quello del piano 2024 Sustain and Innovate di Poste Italiane.
Secondo l’accordo, il collocamento e la gestione di Buoni
e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue,
differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l’ammontare delle quali
rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6
miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi
di raccolta netta concordati.
Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni,
precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora
prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front
(differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a
commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono),
che meglio garantisce la sostenibilità del servizio.
L’accordo,
che verrà sottoscritto da CDP e Poste Italiane nei prossimi giorni, acquisirà
efficacia con la sottoscrizione della convenzione tra Cdp e il ministero
dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione dei Buoni delle serie
trasferite al MEF, che dovrebbe verificarsi nei primi mesi del 2022.
Dario
Scannapieco, ad e dg di Cdp, ha
commentato:
“Il nuovo accordo
garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore
sviluppo del Risparmio Postale. Si conferma così il legame di CDP con il
territorio dove raccogliamo risorse attraverso i Buoni e i Libretti che poi
reinvestiamo nelle comunità locali, a sostegno di pubbliche amministrazioni,
imprese e famiglie, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 che ha come
principi chiave: sostenibilità, addizionalità e sussidiarietà rispetto al
mercato. Grazie alla collaborazione con Poste, il risparmio degli italiani si
trasforma in volano di crescita sostenibile, favorendo gli investimenti
strategici e la competitività del Paese”.
Matteo
Del Fante, ad e dg di Poste Italiane, ha
commentato:
“I
termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari
relativi alle commissioni di distribuzione del Risparmio Postale previsti nel
nostro piano 24SI in modo sostenibile.
Il
Risparmio Postale rappresenta la più stabile fonte di finanziamento retail
della spesa pubblica ed è il prodotto di risparmio preferito dagli italiani.
Siamo orgogliosi di continuare a fornire tale servizio di interesse economico generale,
confermando ancora il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia”.