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Endura completa l’acquisizione di Activa

27/01/2022

Marianna Vollaro, CEO e azionista di Endura S.p.A.
Marianna Vollaro, CEO e azionista di Endura S.p.A.

Il 2022 inizia nel segno delle acquisizioni per il comparto della chimica made in Italy. Endura S.p.A, realtà d’eccellenza emiliana che da cinquant’anni sviluppa, produce e vende principi attivi e sinergizzanti per insetticidi domestici e per la salute pubblica, ha acquisito Activa srl. L’operazione rientra nel piano strategico della società. Endura – headquarter a Bologna, attività di R&D a Ravenna, stabilimenti produttivi tra ​​Italia e India che vedono al lavoro una squadra composta da 130 dipendenti con un’età media di 40 anni – nell’ultimo anno ha registrato un fatturato consolidato di 60 milioni di euro per un mercato globale che abbraccia 65 Paesi, con una crescita costante del +7% e un raddoppio dal 2018 del +15%.  

L’acquisizione che amplia la gamma

L’obiettivo dell’acquisizione al 100% di Activa rispetto al precedente 49% già detenuto è quello di presidiare tutta la filiera distributiva. Si tratta di allargare il portfolio prodotti e di completare la gamma. In questo modo Endura diventa protagonista della distribuzione in Italia e in Europa dei formulati, accedendo al mercato dei rodenticidi, ossia dei pesticidi usati per il controllo dei roditori e nel quale attualmente opera Activa. “Abbiamo intrapreso questa operazione con determinazione e coraggio e siamo orgogliosi oggi di estendere il nostro perimetro di azione provando a disegnare insieme ai nostri clienti il miglior futuro possibile. Da quando siamo nati presidiamo il settore dei principi attivi e sinergici per insetticidi e abbiamo le registrazioni per gli attivi, ma non per le formulazioni. In tempi rapidi e con grande determinazione abbiamo concluso questa operazione che ci consente di integrarci meglio con il mercato per accorciare la filiera e presidiare un altro elemento della catena del valore”, afferma Marianna Vollaro, CEO e azionista di Endura S.p.A.  

La ricerca d’eccellenza e green

Attualmente Endura destina il 10% del fatturato in investimenti di crescita per linee interne legate al proprio core business e per attività di ricerca e sviluppo. Competenze verticali, impianti innovativi, tecnologie evolute, ricerca e soluzioni scalabili: nel suo centro di eccellenza lavorano 22 professionisti tra tecnici e data scientist. La chimica dal cuore verde che fa la differenza: più di vent'anni fa Endura ha realizzato un processo innovativo per la produzione del PBO, abbandonando l’uso dell’olio di sassafrasso, la cui produzione implica il taglio di alberi di alto fusto. Il successo sta anche in nuovi processi sintetici brevettati. Anche durante l’emergenza sanitaria Endura ha sviluppato un nuovo processo di micro-incapsulazione della molecola plastic-free attraverso dei liposomi naturali e con un rilascio graduale nel tempo. “Questa è la nostra ricerca sui principi attivi naturali. La chimica è fondamentale e per noi oggi la ricerca si esplicita in nuove molecole più performanti e con un minore impatto ambientale: di fatto tutto questo significa poter utilizzare meno principi attivi ed essere più sostenibili”, precisa Vollaro. 

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