Il 2022 inizia nel segno delle acquisizioni per il
comparto della chimica made in Italy. Endura S.p.A, realtà d’eccellenza
emiliana che da cinquant’anni sviluppa, produce e vende principi attivi e
sinergizzanti per insetticidi domestici e per la salute pubblica, ha acquisito
Activa srl. L’operazione rientra nel piano strategico della società. Endura –
headquarter a Bologna, attività di R&D a Ravenna, stabilimenti produttivi
tra Italia e India che vedono al lavoro una squadra composta da 130
dipendenti con un’età media di 40 anni – nell’ultimo anno ha registrato un
fatturato consolidato di 60 milioni di euro per un mercato globale che
abbraccia 65 Paesi, con una crescita costante del +7% e un raddoppio dal 2018
del +15%.
L’acquisizione che amplia la gamma
L’obiettivo dell’acquisizione al 100% di Activa
rispetto al precedente 49% già detenuto è quello di presidiare tutta la filiera
distributiva. Si tratta di allargare il portfolio prodotti e di completare la
gamma. In questo modo Endura diventa protagonista della distribuzione in Italia
e in Europa dei formulati, accedendo al mercato dei rodenticidi, ossia dei
pesticidi usati per il controllo dei roditori e nel quale attualmente opera
Activa. “Abbiamo intrapreso questa operazione con determinazione e coraggio
e siamo orgogliosi oggi di estendere il nostro perimetro di azione provando a
disegnare insieme ai nostri clienti il miglior futuro possibile. Da quando
siamo nati presidiamo il settore dei principi attivi e sinergici per
insetticidi e abbiamo le registrazioni per gli attivi, ma non per le formulazioni.
In tempi rapidi e con grande determinazione abbiamo concluso questa operazione
che ci consente di integrarci meglio con il mercato per accorciare la filiera e
presidiare un altro elemento della catena del valore”, afferma Marianna
Vollaro, CEO e azionista di Endura S.p.A.
La ricerca d’eccellenza e green
Attualmente
Endura destina il 10% del fatturato in investimenti di crescita per linee
interne legate al proprio core business e per attività di ricerca e sviluppo.
Competenze verticali, impianti innovativi, tecnologie evolute, ricerca e
soluzioni scalabili: nel suo centro di eccellenza lavorano 22 professionisti
tra tecnici e data scientist. La chimica dal cuore verde che fa la differenza:
più di vent'anni fa Endura ha realizzato un processo innovativo per la
produzione del PBO, abbandonando l’uso dell’olio di sassafrasso, la cui
produzione implica il taglio di alberi di alto fusto. Il successo sta anche in
nuovi processi sintetici brevettati. Anche durante l’emergenza
sanitaria Endura ha sviluppato un nuovo processo di micro-incapsulazione della
molecola plastic-free attraverso dei liposomi naturali e con un rilascio
graduale nel tempo. “Questa è la nostra ricerca sui principi attivi
naturali. La chimica è fondamentale e per noi oggi la ricerca si esplicita in
nuove molecole più performanti e con un minore impatto ambientale: di fatto
tutto questo significa poter utilizzare meno principi attivi ed essere più
sostenibili”, precisa Vollaro.