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Politecnica a Expo 2020 Dubai con la delegazione ICE

16/03/2022

Enea Sermasi, Head of International Business Development di Politecnica
Enea Sermasi, Head of International Business Development di Politecnica

Politecnica, una delle maggiori società italiane di progettazione integrata - architettura, ingegneria e urbanistica - con tre sedi in Italia a Milano, Modena e Firenze e presente in 8 Paesi in Europa, Africa e Sud America – è tra le società scelte, su proposta dell’ACI - Alleanza delle Cooperative Italiane - per rappresentare l’Italia a Expo 2020 Dubai nell’ambito della delegazione ICE – l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.  

Sustainable engineering
– ingegneria sostenibile per l’edilizia e per le infrastrutture – è il tema dell’intervento di Politecnica all’interno del forum “Seminar on Italian SMEs” organizzato dal Commissariato generale di sezione dell’Italia per Expo 2020 Dubai e da ICE, presso l'Anfiteatro del Padiglione Italia ad Expo, a cui hanno preso parte rappresentanti internazionali di istituzioni, imprese, operatori economici, incubatori, business angels, fondi sovrani e venture capitalists, ciascuno invitato per raccontare la propria storia di successo e lanciare un messaggio sull’importanza della cooperazione internazionale per contribuire all’individuazione di soluzioni in risposta alle sfide globali economiche, sociali e ambientali.  

Siamo orgogliosi di rappresentare a Expo la competenza della progettazione ingegneristica e architettonica italiana – ha commentato Enea Sermasi, Head of International Business Development di Politecnica – In 50 anni di attività abbiamo realizzato centinaia di progetti in Europa e nei paesi in via di sviluppo partendo sempre dall’analisi degli impatti del costruito sull’ambiente e sulle comunità, con l’obiettivo ultimo di garantire ai territori in cui operiamo servizi essenziali, inclusivi e sostenibili. Siamo convinti che questa sia la via per la progettazione di supportare la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile, previsto dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’European Green Deal: come progettisti sentiamo di avere una grande responsabilità e allo stesso una straordinaria occasione per contribuire positivamente a questo cambiamento globale.  

Politecnica porta a Expo 2020 Dubai non solo la sua visione ma anche esperienza e competenze tecniche consolidate nel realizzare interventi di edilizia e opere infrastrutturali in linea con i più elevati standard di sostenibilità progettuali.  

Oggi la Società sta lavorando allo sviluppo di 6 progetti, in Italia e all’estero, che hanno l’obiettivo di soddisfare elevati standard di sostenibilità, attestabili attraverso il raggiungimento di specifiche certificazioni e protocolli ambientali. Tra gli interventi di punta già certificati troviamo Green Life, il nuovo centro direzionale di Crédit-Agricole (Certificazione LEED Platinum) e il nuovo centro sportivo Mapei Football Center (Certificazione LEED Certified).

Politecnica è stata inoltre tra le prime società in Italia nel suo settore ad adottare il protocollo Envision, il principale sistema di rating nella realizzazione di infrastrutture sostenibili, che ha applicato come linea guida di alcuni degli interventi più rilevanti guidati negli ultimi anni all’estero, dal Wismar Bridge in Guyana, alla Philip Goldson Highway e l’Haulover Bridge in Belize. In Italia Politecnica ha da poco concluso il processo di Certificazione Envision® per il nuovo progetto di riqualifica della stazione di Porta Romana a Milano, ottenendo il rating più alto: il Platinum.  

Sono tante le iniziative che ci vedono impegnati per promuovere ed esportare la cultura della progettazione integrata e sostenibile - ha concluso Enea Sermasi – Da anni organizziamo programmi di knowledge sharing sui temi più innovativi della professione, come il climate change resilience delle opere infrastrutturali, per condividere know-how e competenze tecniche con i partner locali e i clienti coinvolti nei progetti che stiamo sviluppando all’estero.  In Italia, invece, nel 2020 abbiamo contribuito a fondare AIS - Associazione Infrastrutture Sostenibili, per rivoluzionare il nostro sistema, il cui proposito è quello di creare una sinergia tra forze nazionali economiche, sociali e politiche per elaborare standard e pratiche operative che implementino i criteri ESG nella realizzazione e gestione di infrastrutture - dei trasporti, dell’energia, dell’ICT - realmente sostenibili.

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