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Poggipollini acquisisce Aviomec

18/07/2022

La produzione di Poggipolini riguarda per il 70% l’Aerospace, il 20% l’Automotive e il 10% il Motorsport
La produzione di Poggipolini riguarda per il 70% l’Aerospace, il 20% l’Automotive e il 10% il Motorsport

Poggipolini, leader in progettazione e fabbricazione di fissaggi e componenti di precisione in titanio e leghe speciali d’acciaio per automotive ed aeronautica, con clienti come Leonardo, Boeing, Safran e GE Avio, ha completato l’acquisizione
di Aviomec
, azienda storica di Mornago, in provincia di Varese, che da sempre si occupa di lavorazioni critiche per gli elicotteri e opera in uno dei più importanti distretti aeronautici di Italia.

La meccanica di precisione e sistemi verticalizzati di grande complessità per elicotteri e trasmissioni rappresentano per la Poggipolini un mercato decisamente importante: l’acquisizione di Aviomec è strategica per questo cluster di business”, dichiara Michele Poggipolini, Ceo di Poggipolini. “L’obiettivo non è soltanto quello di rafforzarci come capacità industriale ed avere una presenza importante sul territorio, ma anche sviluppare Aviomec verso l’eccellenza nei sistemi di trasmissione. Abbiamo anche acquisito la parte immobiliare, c’è quindi spazio per far crescere l’azienda in tutti i sensi. Vogliamo puntare sui montaggi, offrendo ai clienti un prodotto di grande valore aggiunto, un unicum veramente competitivo”. 

La famiglia Colombo ha svolto un eccellente lavoro ed è stata in grado di costruire un’azienda di riferimento nel mercato dell’aeronautica, vogliamo continuare sulla medesima strada”, commenta ancora Michele Poggipolini. “Inoltre, guardiamo avanti, stiamo lavorando alla prossima acquisizione, sempre nel mondo aeronautico. Sarà un’acquisizione complementare al nostro business che ci consentirà di sviluppare in modo rapido la nostra presenza anche all’estero”.

La Poggipolini è riuscita nel 2021 a ripetere i risultati ottenuti nel 2020, anno che ha segnato un record di crescita. Aeronautica e difesa rappresentano il 70% del fatturato, il rimanente è sviluppato nell’automotive e nella Formula Uno. Rispetto al 2020, invece, aumenta l’export, che rappresenta il 55% dei ricavi. Il 2022 è un anno decisivo, con un obiettivo di crescita stimato del 25%. Notevoli investimenti verranno indirizzati nel potenziamento del know-how, investendo in nuove competenze specializzate, sia nel production che nell’engineering. 

Nata nel 1950, la Poggipollini è alla terza generazione, guidata da Michele, oggi presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia. Da una piccola officina meccanica bolognese, l’azienda bolognese oggi conta oggi 85 dipendenti tra ingegneri, tecnici ed operatori altamente qualificati, ed è uno dei primi player al mondo nel segmento della forgiatura a caldo di viteria hi-tech, alle spalle di colossi americani e francesi del settore. 

Imponenti sono gli investimenti in ricerca e sviluppo: il picco è avvenuto nel 2019, con ben sei di milioni di euro, pari al 40% del fatturato.  Da ultimo l’investimento del green-field da 20 mila mq di cui già costruita la prima parte, circa 3.000, con il Centre of Excellence che accoglie le innovazioni di processo e di industrializzazione che guideranno l’importante futura crescita dell’azienda. Nel 2021 in questa area è stato inaugurato lo “Speed Up Lab”, una factory nella quale si svilupperanno progetti in open innovation. 

Oggi Poggipolini Spa ha clienti in tutto il mondo: il 55% del mercato aziendale è estero, di cui il 95% solo nell’Unione Europea. La produzione, invece, riguarda per il 70% l’Aerospace, il 20% l’Automotive e il 10% il Motorsport, di cui il 90% in Formula 1.

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