Nell’organizzare
il lavoro, una delle possibilità per le imprese
è quella di fare ricorso all’outsourcing che comporta
l’individuazione di specifici appaltatori e quindi la relazione con il relativo
personale.
La scelta dello strumento cui fare ricorso
per soddisfare tali esigenze ricade spesso nel contratto d’appalto, che richiede particolare cura sia nella fase
di stipula che in quella di esecuzione, specialmente con riguardo ai profili
giuslavoristici.
In questo contesto, è necessario prevedere clausole contrattuali che facilitino il
controllo della regolare gestione
dell’appalto e dei rapporti di lavoro facenti capo ai fornitori, nonché che
permettano di intraprendere dei percorsi di certificazione contrattuale.
La certificazione, cui poter fare ricorso
attraverso specifiche convenzioni,
altresì attivate con gli enti preposti, a beneficio degli associati, è
finalizzata ad attestare che il contratto abbia i requisiti di forma e contenuto richiesti dalla legge, ed è volta
alla riduzione del contenzioso in materia di qualificazione dei contratti di lavoro. Ciò garantisce l’impresa di
fronte agli organi di vigilanza dal rischio di adozione di provvedimenti che
qualifichino diversamente il rapporto di appalto in esame, o che ne evidenzino
delle difformità rispetto al suo concreto svolgimento.
Per quanto
riguarda la fase di esecuzione del contratto, poi, è necessario esercitare un
controllo sistematico sul rispetto dei requisiti di legittimità che debbono
fare capo all’appaltatore. Tanto, per esempio, con riguardo per
l’organizzazione dei mezzi e delle persone, l’esercizio del potere
organizzativo e direttivo del personale nonché l’assunzione del rischio di
impresa.
Senza questo
controllo, il rapporto di lavoro potrebbe essere qualificato come mera
prestazione di lavoro, consentita dalla legge solo se somministrata da soggetti
con specifica autorizzazione. L’illecito eventualmente accertato, peraltro, non
solo potrebbe esporre il committente a sanzioni di tipo economico, ma potrebbe
aprire la strada alla richiesta da parte del lavoratore di ottenere un rapporto
di lavoro alle dipendenze del committente.
Considerate
le peculiarità dei rapporti di appalto, Confindustria
Emilia Centro offre il vantaggio alle aziende
associate interessate di potersi affidare al servizio di screening con la finalità di verificare la correttezza formale e sostanziale del
tipo contrattuale utilizzato, anche nella fase di esecuzione.
Molte sono
state le aziende associate che hanno scelto di avvalersi del servizio di screening offerto da Confindustria
Emilia Centro. Tra queste anche una realtà di primaria importanza per il
territorio quale Automobili Lamborghini
che, nel corso del solo anno 2021, si è avvalsa della nostra collaborazione
nell’ambito di un percorso di auditing
interno che ha riguardato 9
contratti di appalto con Fornitori strategici.
L’ambito di analisi, che
ha avuto ad oggetto sia i controlli di
conformità legale della documentazione contrattuale che la verifica della
corretta esecuzione degli stessi, ha confermato il primario impegno aziendale
verso la garanzia di più ampie tutele per la filiera degli appalti oltre che il rispetto della normativa giuslavoristica.