Nel corso di questi ultimi anni, sono stati
emanati numerosi provvedimenti per incentivare
il rientro dei lavoratori o delle lavoratrici operanti all’estero nel nostro
Paese.
L’obiettivo di queste azioni governative è di attrarre figure professionali di alto livello, con significative esperienze
maturate all’estero, mediante incentivi
di natura fiscale che prevedono l’abbattimento della base imponibile ai
fini IRPEF per i
dipendenti che trasferiscono la residenza
fiscale in Italia per svolgere un’attività lavorativa.
La misura, apparentemente rivolta solo al
beneficio del dipendente, può risultare di particolare interesse anche per le
imprese che vogliono attrarre capitale
umano qualificato.
Per valutare gli aspetti positivi
di questo regime premiale occorre, infatti,
operare un cambio di prospettiva e analizzarli dal punto di vista di quelle
aziende che intendano adottare una politica
di recruitment al di fuori dei
confini nazionali.
È dunque proprio in tale contesto che va coniugato
il regime degli impatriati, ovvero
in una prospettiva di favore anche per l’azienda.
In un’ottica di sempre maggiore internazionalizzazione, avere a
disposizione delle agevolazioni fiscali
per attrarre nuove risorse qualificate, con alle spalle un background
internazionale, è davvero un bel vantaggio.
Ad esempio, durante i processi di selezione del personale,
una società intenzionata a far rientrare i dipendenti italiani potrebbe concordare con il lavoratore o la
lavoratrice la retribuzione netta annua
anziché la retribuzione lorda su base annuale.
Sarà
così possibile traslare
il beneficio fiscale dal lavoratore
al datore di lavoro o, in ogni caso, offrire una retribuzione che può risultare
particolarmente attrattiva per effetto dei benefici spettanti al dipendente.
I nostri funzionari sono a disposizione delle
aziende per fornire tutte le informazioni in materia di agevolazioni fiscali rivolte ai lavoratori impatriati o ai docenti e ricercatori rientrati dall’estero.
Grazie al nostro team qualificato, è
possibile
analizzare le casistiche che possano essere di interesse delle imprese
associate e illustrare le condizioni richieste per l’applicazione dei benefici.
Gli
interessati, per essere contattati dai nostri funzionari, possono inviare una
mail a: fiscale@confindustriaemilia.it