Il
progetto Scuola e Territorio (SeT) è un'iniziativa nata dalla collaborazione
tra l'Ufficio Scolastico Regionale e Confindustria Emilia, dedicata alla scuola
aperta all'innovazione. Il suo obiettivo principale è potenziare e ampliare
l'offerta formativa, favorendo la collaborazione tra istituzioni scolastiche,
territorio e mondo dell'impresa.
Il
progetto, avviato nel 2015, si basa su un modello ben definito, che valorizza
ogni singolo studente attraverso conoscenze spendibili in età adulta. Si
tratta, in particolare di: due ore settimanali di inglese con un docente
madrelingua, due ore di attività laboratoriali, quattro ore di supporto allo
studio e un’ora di Educazione alla cittadinanza attiva, che corrisponde all’ora
di mensa, durante la quale un formatore coinvolge gli studenti in attività
ludico-educative.
Il progetto
ha portato diversi benefici tra cui l'ampliamento dell'offerta formativa, il
potenziamento della lingua inglese, il lavoro sul metodo di studio e i
laboratori di robotica e tecnologia, portando gli studenti ad ottenere successi
negli esami Cambridge e a intraprendere percorsi di studio legati alle materie
STEAM.
L'approccio
cooperativo e l'attenzione ai processi meta cognitivi hanno contribuito a
rendere gli studenti più autonomi nella gestione delle attività, aumentando
l'autostima e la capacità di prendere decisioni consapevoli.
L'approccio
cooperativo, focalizzato sullo sviluppo delle soft skills, è stato confermato
come metodologia vincente. Nel complesso, il progetto Scuola e Territorio ha
preparato gli studenti per affrontare la scuola consapevoli delle proprie
capacità e obiettivi.
Nel corso
delle ore di laboratorio del secondo anno viene introdotto il concetto
di Design Thinking: il processo di innovazione, inventato a Stanford, al centro
del quale vi è la nozione che per poter innovare è necessario relazionarsi con
le persone, comprendere i bisogni reali ed esplorare tutto il contesto del
progetto con una costante attitudine alla ricerca, intraprendendo un percorso
non lineare caratterizzato dall'incertezza e dalla libertà di sbagliare e di
creare nuove idee.
Agli
studenti e studentesse, suddivisi in gruppi, viene chiesto prima di tutto di
ripensare o riscoprire alcuni oggetti o alcune esperienze della vita di tutti i
giorni (ad esempio nella scuola), con l’obiettivo di individuare problemi da
risolvere e le opportunità di business per progettare un prodotto utile alle
persone.
Attraverso
un processo divertente e coinvolgente viene sollecitata la generazione di idee
che al termine del percorso si traduce nella pianificazione di un
progetto. I ragazzi si
cimentano quindi nella progettazione della loro idea d’impresa, partendo dallo
sviluppo di un prodotto innovativo, che possa migliorare la vita delle persone,
definendo poi un piano di comunicazione e una struttura organizzativa per
distribuire e condividere le responsabilità, imparando a progettare oggetti in
3D.
Nel corso di
questa esperienza di innovazione e imprenditorialità, gli alunni e le alunne,
oltre che con i genitori e con gli insegnanti, possono interagire con diverse
figure professionali, al fine di fornire ulteriori spunti per la realizzazione
dei progetti.
Nel corso di
questo anno scolastico, sono stati coinvolti alcuni rappresentanti del Gruppo
Giovani Imprenditori, che nel mese di gennaio, nel corso delle ore di
laboratorio del progetto SeT, hanno incontrato gli studenti delle classi 2°
delle scuole.
La lezione è
stata suddivisa in questi momenti:
Tra gli Imprenditori coinvolti uno speciale grazie a: