In base al report di Unioncamere, le imprese femminili in Italia oggi sono un milione e 340 mila, concentrate nella maggior parte dei casi nei settori più tradizionali, anche se emerge una forte crescita nei campi più innovativi.
Da sempre Confindustria Emilia è impegnata nella valorizzazione delle competenze Stem (acronimo anglosassone di Science, Technology, Engineering and Mathematics) nelle scuole e nei licei del territorio, perché solo aumentando le competenze scientifiche e digitali è possibile dare un forte contributo alla crescita della governance femminile.
Il IV Rapporto
sull’imprenditoria femminile, realizzato da Unioncamere, fa ben sperare.
Negli ultimi 5 anni, le imprese guidate da donne sono cresciute
a un ritmo molto sostenuto che, in valori assoluti, ha registrato un aumento del triplo rispetto a quelle
maschili (+38.080 contro +12.704), contribuendo di fatto al 75% dell’incremento complessivo di tutte le imprese in Italia.
In questo scenario colpisce
che tale crescita risulti più incisiva nei settori
innovativi, e in particolare:
- nelle attività
professionali scientifiche e tecniche si registra il +17,4% della presenza
femminile contro il + 9,3%
- nell’informatica e
nelle telecomunicazioni la crescita risulta essere del +9,1% contro il +8,9%
delle maschili.
Tuttavia, malgrado il trend
positivo, dal Global Gender Gap Report
del 2022 emerge ancora una differenza tra uomini e donne nella formazione scientifica.
Si sono fatti passi avanti, ma non ancora sufficienti nei campi
scientifici. Per continuare a dare più voce alle donne nei settori più
innovativi e tecnologici è necessario puntare
sulla formazione scolastica.
Secondo lo studio dell’Osservatorio Stem “Rethink Ste(a)m education – A sustainable
future through scientific, tech and humanistic skills”, promosso da Fondazione Deloitte, in Italia le donne rappresentano il 39% del totale dei laureati Stem, un
dato abbastanza in linea con la media dei paesi europei che vede il 26% in
Germania, il 28% in Spagna, il 29% a Malta, il 31% in Francia, mentre si
distaccano il Regno Unito e la Grecia con il 41%.
All’interno dei singoli campi, però, il
divario aumenta: come indicato nel Global
Gender Gap Report 2022, le donne rimangono sottorappresentate in ingegneria
(6.6% donne VS 24.6% uomini) e in ITC
(1.7% donne VS 8.2% uomini).
Il gender gap non deve essere considerato
come una questione meramente di genere, ma come l'occasione di concretizzare
una “doppia transizione verso un’economia verde e digitale, in un momento di
rapida innovazione tecnologica”, come indicato anche dalla Commissione Europea.
Non a caso, è già stata disposta una Gender Equality
Strategy 2020-2025 con lo scopo di promuovere l’uguaglianza di genere soprattutto
nell’ambito dell’Intelligenza
Artificiale, dove ancora le donne sono poche.
Una giusta proposta formativa diventa quindi
necessaria anche dal punto di vista lavorativo. Nel nostro Paese, il 44% delle
grandi organizzazioni e delle PMI ha dichiarato di avere difficoltà a trovare profili professionali con background Stem.
E questo dato trova conferma nelle statistiche universitarie che registrano solo il 15% di studentesse laureate in discipline scientifico-tecnologiche.
Confindustria Emilia da molti anni è
impegnata nella valorizzazione delle materie
Stem attraverso strumenti di
orientamento efficaci per le studentesse, e in grado di guidarle per
superare bias e stereotipi spesso insiti all’interno delle famiglie (tra questi
che le donne siano più portate per le materie umanistiche); e corsi di aggiornamento per docenti.
In particolare, ci siamo occupati della:
- Sviluppo del
Progetto SET - Scuola e Territorio
Dedicato
alle scuole secondarie di primo grado,
il Progetto SET ha lo scopo di potenziare l'offerta formativa scolastica
sviluppando le competenze trasversali, la creatività, le abilità logiche e il
pensiero critico. Il progetto, nato nel 2015, coinvolge ogni anno circa 700
studenti e dal suo avvio ha dotato 30 classi di attrezzature didattiche e
strumentazioni digitali per consentire lo svolgimento di attività laboratoriali
e didattiche. Al termine del triennio è emerso che un significativo numero di
studenti ha scelto di proseguire gli studi iscrivendosi a scuole superiori in
cui è preponderante lo studio delle materie STEM.
Per approfondire vai qui Progetto Set
Confindustria Emilia
- Promozione del Liceo Steam International di Bologna
Il Liceo STEAM è una scuola paritaria riconosciuta dal MIUR e offre una proposta formativa nuova
in grado di allinearsi alle più avanzate esperienze internazionali, grazie a
una profonda revisione dei modi e dei tempi di lavoro a scuola. Il percorso di
studi punta sulle materie Stem per dare nuovi strumenti e affrontare le sfide
dell’odierna società globale.
- Realizzazione della
Masterclass for Steam
In collaborazione con la
Fondazione Golinelli di Bologna, Masterclass for Steam è un progetto per la
formazione continua dei/delle docenti e la diffusione dell’approccio Steam (integrazione tra Scienze, Tecnologia, Ingegneria,
Arte e Materie Umanistiche e Matematica) nelle scuole italiane. Il percorso
offre agli insegnanti di scuola secondaria un’esperienza formativa gratuita,
che prevede una settimana a luglio e una nel periodo autunnale, con il supporto
di formatori e formatrici.