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Ordini falsi: come svelare le truffe e come difendersi

08/05/2024

Una delle forme più comuni di truffa è rappresentata dagli ordini falsi, dove individui senza scrupoli cercano di ottenere beni o servizi senza alcuna intenzione di pagare.

Nel mondo degli affari, dove le transazioni commerciali avvengono a ritmo serrato, le truffe professionali possono rappresentare una minaccia significativa per le aziende di qualsiasi dimensione. Una delle forme più comuni di truffa è rappresentata dagli ordini falsi, dove individui senza scrupoli cercano di ottenere beni o servizi senza alcuna intenzione di pagare. Tuttavia, esistono strategie che le imprese possono adottare per proteggersi da tali frodi e riconoscerle tempestivamente. 

Come funzionano le truffe di ordini falsi?

Le truffe di ordini falsi coinvolgono solitamente un individuo o un'organizzazione che contatta un'azienda fingendo di essere un cliente legittimo. Ultimamente, questi truffatori utilizzano nomi e informazioni di contatto veri, rendendo difficile identificarli. Possono richiedere beni o servizi di valore considerevole, spesso sotto la pressione di una scadenza imminente, per spingere l'azienda a elaborare l'ordine il più rapidamente possibile.

Una volta che i beni sono stati consegnati o i servizi forniti, il truffatore può scomparire senza mai pagare o utilizzare metodi di pagamento fraudolenti, lasciando l'azienda con una perdita finanziaria significativa.

Come riconoscere la truffa di “ordine falso”?

Riconoscere la truffa richiede vigilanza e consapevolezza da parte delle aziende. Ecco alcuni segnali di avvertimento da tenere presente.

1. Richieste urgenti o pressanti: i truffatori spesso cercano di accelerare il processo chiedendo consegne immediate o imponendo scadenze stringenti, almeno per la prima consegna.  

2. Ordini importanti:
gli ordini con un importo superiore alla media possono essere un segno di allarme.  

3. Informazioni incomplete:
spesso le informazioni sono vaghe (ad esempio non nominano la vostra azienda o il vostro prodotto), incomplete negli indirizzi di spedizione o di fatturazione e presentano dettagli di contatto che sembrano sospetti. D'altra parte, è possibile che il truffatore presenti una richiesta estremamente dettagliata, ma in molte occasioni, le parole sono state semplicemente copiate direttamente dal sito web di un'azienda italiana, senza alcuna modifica.

4. Metodi di pagamento anomali:
è altresì importante prestare attenzione alle richieste di dilazione del pagamento, ai metodi di pagamento insoliti o non convenzionali proposti dal cliente. Ad esempio, alcuni truffatori inviano una prova di bonifico del 100% del pagamento e richiedono la spedizione della merce prima di ricevere i soldi sul conto. Ovviamente, questi bonifici sono falsi e i soldi non vengono mai ricevuti.  

5. 
Ci sono situazioni in cui il truffatore chiede una somma di denaro limitata, che può variare da 500 a 1500 euro, sotto il pretesto di coprire spese burocratiche come la registrazione del contratto o il deposito di documenti, o per ottenere la preregistrazione o la certificazione doganale di un prodotto. Purtroppo, dopo questo pagamento, l'individuo di solito scompare senza lasciare traccia.

Come proteggersi dalle truffe di “ordini falsi”?

Per proteggersi efficacemente dalle truffe di ordini falsi, le aziende possono adottare diverse strategie:

1. Verifica delle informazioni: effettuare controlli incrociati sulle informazioni del cliente, come verificare l'autenticità dell'azienda attraverso registri pubblici o effettuare ricerche online per individuare eventuali segnalazioni di frode. L’area Internazionalizzazione di Confindustria Emilia Area Centro può affiancarvi in questo processo attraverso:

  • la consultazione di piattaforme come Dun & Bradstreet, Kompass Easy business o Sales Navigator di LinkedIn;
  • contatti diretti con gli uffici commerciali delle Ambasciate italiane nei paesi coinvolti.

2. Formare il personale sulla prevenzione delle frodi e sui segnali di allarme da individuare che arrivano da clienti nuovi.   

3. Politiche di pagamento sicure:
si consiglia di adottare esclusivamente metodi di pagamento sicuri e affidabili e di verificare attentamente l'autenticità delle transazioni prima di procedere con la consegna dei beni o la fornitura dei servizi.

Le truffe degli ordini falsi rappresentano una minaccia sempre presente per le aziende, ma con la consapevolezza e le strategie adeguate, è possibile mitigare il rischio e proteggere l'azienda da perdite finanziarie e danni alla reputazione. Essere vigili e adottare procedure di verifica robuste sono essenziali.

Ricordiamo che Confindustria Emilia Area Centro rimane sempre disponibile ad affiancarvi in caso di dubbio.

Esempio di una truffa
Esempio di una truffa

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