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Export Emilia Romagna 2023 e bandi su internazionalizzazione

31/07/2023

Export Emilia Romagna 2023 e bandi su internazionalizzazione

Nel 2022 è proseguita la crescita delle esportazioni dell’Emilia-Romagna. Tuttavia, nel complesso dell’anno, l’aumento a valori correnti è stato pari al 14,6% rispetto alla media italiana (del 20,0%). Questo è quanto emerge dal Rapporto annuale di giugno 2023, Economie regionali - L’economia dell’Emilia-Romagna della Banca d’Italia con la collaborazione delle Filiali di Forlì e Piacenza.

In base ai dati di Banca Italia, nel 2022, le esportazioni dell’Emilia-Romagna hanno registrato un aumento del 14,6% rispetto all'anno precedente. Eppure questa percentuale è inferiore rispetto alla media italiana, in particolare a causa del minor impatto che il settore della raffinazione del petrolio e della metallurgia hanno sul territorio, contribuendo invece a livello nazionale a una maggiore dinamica nei prezzi.  

Nel quarto trimestre dell'anno, le esportazioni hanno subito una marcata decelerazione. Per cui, a livello reale, la crescita è stata del 4%, un tasso inferiore a quanto visto nel 2021, sicuramente dovuto al rallentamento del commercio mondiale connesso con l’indebolimento delle attività in Cina e alle tensioni internazionali relative al conflitto in Ucraina. 

Dati esportazioni: calo di vendite verso Giappone, Russia e Ucraina

Crescita delle esportazioni
Crescita delle esportazioni

Come ben documenta il grafico dell’Istat, le esportazioni nominali sono aumentate sia nei mercati europei sia in quelli extra-europei.  

Tuttavia mentre si registra una crescita più evidente negli Stati Uniti, sono diminuite le vendite verso il Giappone, che hanno risentito del calo dei prodotti del tabacco, così come in Russia e in Ucraina (le ultime due rispettivamente -42,3 e -15,1%), anche se, è necessario sottolinearlo, che l’impatto sulla dinamica dell’export è stato contenuto data la limitata esposizione diretta dell’economia emiliano-romagnola nei confronti delle regioni attualmente in conflitto.  

Fra i settori di specializzazione regionale, le vendite all’estero – come indicato nel documento – sono aumentate in termini nominali e reali soprattutto per i mezzi di trasporto e il sistema moda.   

I comparti chimico-farmaceutico, dei macchinari e della gomma e materie plastiche (che include la produzione di piastrelle) sono stati caratterizzati “da una dinamica positiva in termini nominali, ma molto più contenuta se depurata dall’aumento dei prezzi”.  

I prodotti in metallo, l’elettronica e gli altri prodotti, che includono l’agricoltura, hanno invece registrato una riduzione a prezzi costanti.

Quali sono i bandi aperti in Emilia Romagna su export e internazionalizzazione?

Dopo questa panoramica sui dati dell’export, vogliamo riportare l’attenzione sui bandi aperti relativi all’export e all’internazionalizzazione. Il motivo è semplice: possono costituire una grande opportunità per le imprese.  
 
Per questo la nostra pagina di servizi è sempre aggiornata con le ultime novità e offre tutte le informazioni necessarie per partecipare ai bandi. Inoltre, è possibile attivare un servizio di segnalazione che prevede l'invio di notifiche riguardanti i bandi regionali, nazionali o internazionali.  

Questo servizio consente alle imprese di non perdere alcuna opportunità e di rimanere sempre aggiornati per accrescere la competitività della propria impresa.

SIMEST Fondo Perduto: Misura a sostegno delle imprese esportatrici

La misura erogata da SIMEST è un contributo a fondo perduto finalizzato all’indennizzo dei danni subiti dall’impresa esportatrice, con sede operativa o unità locali nei territori colpiti, e con un nesso causale diretto con l’evento alluvionale​​. Il bando è dedicato alle PMI e MidCap e prevede un importo massimo concedibile di € 1.500.000.

Vai all'articolo di approfondimento.

SIMEST Finanziamenti per esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

La misura di finanziamento con rimborso a tasso zero e cofinanziamento a fondo perduto è destinata esclusivamente alle imprese italiane che hanno realizzato negli anni 2020-2021 un rapporto tra fatturato medio export in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari al 10%, subendo una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto. La quota di cofinanziamento a fondo perduto è fino al 40% dell'intervento agevolativo complessivo, con un massimale di € 2.000.000 di agevolazione. Tale misura è sottoposta alla previa autorizzazione della Commissione Europea. Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 31 ottobre 2023.

Registrati e leggi di più su: SIMEST - Finanziamenti per esportatrici colpite dalla crisi in Ucraina

Bonus Export Digitale per le imprese manifatturiere

Il Bonus per l’Export Digitale è un progetto del Ministero degli Esteri e dell'Agenzia ICE che mira a sostenere le micro e le piccole imprese manifatturiere nella loro esportazione. Tale misura prevede un contributo a fondo perduto di 4.000 euro, a fronte di spese ammissibili non inferiori a 5.000 euro per soluzioni digitali o di 22.500 euro, nel caso di reti e consorzi, con un minimo di spese ammissibili 25.000 euro. Attraverso il Bonus per l'Export Digitale, le aziende possono contare su un sostegno significativo per la promozione dei propri prodotti e servizi in ambito internazionale attraverso soluzioni digitali come realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile; di una strategia di comunicazione con attività di digital marketing; e iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing. 

Il team di Confindustria Emilia rimane a disposizione di tutte le aziende che vogliono intraprendere un percorso di internazionalizzazione e per quelle che invece vogliono usufruire dei bandi attivi.  

Grazie a questo servizio possiamo accompagnarvi nella compilazione delle domande, fornendovi tutte le informazioni necessarie per presentare una candidatura vincente. Non esitate quindi a contattarci per ulteriori dettagli!

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