La transizione ecologica e digitale è ormai al centro delle strategie di crescita di tutte le imprese italiane. Non si tratta solo di innovazione tecnologica o di sostenibilità ambientale, ma di un vero e proprio investimento sul futuro e sulla competitività internazionale. Per accompagnare le aziende in questo percorso, SIMEST – parte del Gruppo CDP – mette a disposizione il Fondo 394/81, uno strumento di finanziamento a tasso agevolato con la possibilità di integrare una quota a fondo perduto.
Il finanziamento è accessibile a tutte le imprese con sede legale o operativa in Italia, in particolare a Micro, Piccole e Medie Imprese.
Il Fondo 394/81 sostiene tre grandi aree di investimento:
Questa flessibilità permette di adattare il finanziamento alle esigenze specifiche di ogni realtà produttiva.
Il prestito ha una durata di 6 anni (di cui 2 di pre-ammortamento) e un tasso agevolato pari al 10% del tasso UE.
L’importo minimo richiedibile è di €10.000, mentre il massimo varia in base ai ricavi e alla dimensione dell’impresa: fino a €500.000 per microimprese, €2.500.000 per PMI e €5.000.000 per le grandi imprese.
La quota a fondo perduto può arrivare fino al 10% dell’intervento (massimo €100.000) e, per imprese energivore o con percorsi certificati di efficientamento energetico, fino al 20%. Inoltre, per le imprese colpite da eventi alluvionali o con interessi nei Balcani Occidentali, la percentuale di risorse destinabili agli investimenti green e digitali può salire fino al 90%.
Il Fondo 394/81 rappresenta una delle principali misure italiane per sostenere la trasformazione delle imprese.
Digitalizzazione e sostenibilità non sono più voci opzionali di bilancio, ma pilastri per restare competitivi e aprirsi a nuovi mercati. Grazie al supporto SIMEST, anche le PMI hanno la possibilità di intraprendere la transizione ecologica e digitale senza farsi frenare dai costi iniziali.
Per ulteriori chiarimenti e per creare un percorso per presentare domanda di finanziamento, parla con la nostra area Finanza d’Impresa.