Ormai è divento necessario e quanto mai urgente, le imprese sanno che
per essere competitive devono efficientare i processi industriali, logistici e
distributivi, contenendo i propri consumi energetici sia per far fronte al
rincaro dei prezzi dell’energia sia per essere in linea con gli obiettivi di
sostenibilità e decarbonizzazione del piano strategico europeo Green Deal.
“Da decenni Toyota sta modellando le proprie scelte strategiche,
realizzando prodotti e processi sempre più sostenibili anche da un punto di
vista ambientale – afferma Leonardo Salcerini, managing director di Toyota
Material Handling Italia. La tecnologia può giocare un ruolo chiave nella
partita della sostenibilità ambientale. Su questo, in Toyota abbiamo fatto una
scommessa importante tanto tempo fa, scegliendo di investire massicciamente e
con convinzione in soluzioni che favoriscono l’efficientamento energetico e
riducono consumi ed emissioni. Tra queste assume un ruolo di primaria
importanza l’idrogeno”.
Parliamo dell’idrogeno pulito, o idrogeno verde, prodotto
dall'elettrolisi dell'acqua, utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili,
senza emissioni di gas serra durante le fasi di produzione. L’idrogeno può
essere immagazinato e trasportato con minori difficoltà dell’energia elettrica.
“Stiamo concretamente lavorando su questo fronte, in collaborazione
con altre aziende anche a livello locale - continua Salcerini. Un
esempio è la centrale di produzione di idrogeno verde nello stabilimento Toyota
di San Giovanni di Ostellato, in provincia di Ferrara, dove l’idrogeno è
prodotto da un impianto fotovoltaico e serve per alimentare una flotta di
carrelli operativi nello stabilimento”.
Toyota può definirsi
pioniera nella scelta e nell’adozione della tecnologia con celle a idrogeno a zero
emissioni, partendo dalla prima auto ad
idrogeno di serie introdotta sul mercato nel 2014, agli autocarri, agli
autobus, alle navi, ai carrelli elevatori fino alla progettazione del prototipo
di una città, Woven City, che potrà contare su un ecosistema interamente
connesso e alimentato unicamente con celle a combustibile a idrogeno.
Il concetto che
prende forma è quello della movimentazione e mobilità sostenibili: l’utilizzo
dell’idrogeno come vettore energetico per avviare la decarbonizzazione ed una più
virtuosa attenzione alle principali variabili che definiscono il well being, il “vivere bene” che,
secondo Toyota, si realizza lavorando su tre obiettivi: “people”, “prosperity”,
“planet”.
In
questo scenario di significativo coinvolgimento da parte degli stakeholders,
Toyota Material Handling Italia è in prima linea nei prodotti e nelle soluzioni
volte al raggiungimento degli obiettivi definiti dal Green Deal europeo.
Toyota
partecipa alle iniziative promosse da H2IT, Associazione Italiana per l’Idrogeno
e Celle a Combustibile, insieme ad altre
primarie aziende a livello nazionale e internazionale; già in K.EY, The Energy Transition Expo, tenutasi a Rimini dal 22 al 24 marzo, il più importante evento
europeo dedicato alle tecnologie, ai servizi e alle soluzioni integrate per
l’efficienza energetica e le energie
rinnovabili, in Energy Med, Mostra Convegno sulla Transizione energetica
e L’Economia Circolare, a Napoli dal 30 marzo al 1 aprile, e in Hydrogen Expo, la prima
mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo
sviluppo della filiera dell’idrogeno, a Piacenza dal 17 al 19 maggio.