IlConsiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Cristian Fabbri, haapprovato oggi all’unanimità i risultati consolidati del primo trimestre 2023. Per il Gruppo Hera il primo trimestre si chiudecon risultati economici e investimenti in crescita rispetto all’anno precedente,sebbene nei primi mesi del 2023 l’attività economica globale continui arisentire di un’elevata incertezza, che incide sulla volatilità dei prezzidelle materie prime e frena l’attività produttiva e il commercio internazionale.Lo sviluppo, sia per linee interne che esterne, del portafoglio multibusiness hapermesso di consuntivare ottime performance economico-finanziarie perseguendo lacreazione di valore per tutti gli stakeholder. La relazione trimestrale consolidata al 31marzo evidenzia, quindi, la crescita dei principali indicatori, dimostrandoancora una volta la solidità patrimoniale e la forza del modello industrialedel Gruppo. L’incremento degli investimenti del 20,5% rispetto all’annoprecedente è una ulteriore riprova dell’attenzione continua del Gruppo allacrescita, alla valorizzazione e al rafforzamento della resilienza degli assetgestiti.
Cristian Fabbri,presidente esecutivo del Gruppo Hera, dichiara:“Il primo trimestre 2023 si chiude con risultati economici in crescita, sostenuti dalla positiva performance dei business liberalizzati dell’energia e dell’ambiente. Confermiamo così la nostra capacità di conquistare nuove quote di mercato, di fornire servizi che riscontrano il favore dei clienti e di saper utilizzare il vantaggio competitivo del nostro diversificato portafoglio di business. La significativa generazione di cassa del trimestre ha consentito di ridurre l’indebitamento e migliorare significativamente il rapporto indebitamento netto/MOL, che si attesta a 2,84x”.
Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera, afferma:“Come evidenziano i solidi risultati raggiunti in questa prima parte dell’anno, la positiva generazione di cassa operativa è stata in grado di coprire integralmente una significativa accelerazione degli investimenti sia organici che per linee esterne, che hanno riguardato prevalentemente il rafforzamento delle infrastrutture e degli impianti gestiti, a beneficio della qualità dei servizi forniti al territorio di riferimento nonché della resilienza delle nostre infrastrutture e impianti. Abbiamo inoltre rafforzato e ottimizzato la struttura del debito grazie alla recente emissione di un sustainability-linked bond del valore di 600 milioni di euro e la contemporanea sottoscrizione di una linea di credito revolving sostenibile da 450 milioni di euro. Due nuovi traguardi nella finanza sostenibile che ci porteranno a destinare più di 1 miliardo di finanziamenti a progetti a favore della transizione green, per traguardare gli obiettivi dell’Agenda 2030 con iniziative concrete e rispondere alle sfide della transizione sostenibile legata al tessuto sociale e industriale. Questa operazione, particolarmente apprezzata dal mercato, garantisce ulteriore flessibilità finanziaria”.
Nelprimo trimestre 2023, i ricavi sono stati pari a 5.628,9 milioni di euro, increscita del 6% rispetto ai 5.312 milioni dell’analogo periodo del 2022. Aquesto risultato hanno contribuito in particolare i settori dell’energia - principalmenteper i maggiori volumi venduti di energia elettrica conseguenti al rafforzamentodell’azione commerciale e all’avvio dei lotti vinti in salvaguardia lo scorsoautunno - e il settore ambiente, grazie anche alle acquisizioni nel mercatodelle bonifiche e del trattamento dei rifiuti industriali. Inoltre, si segnalala crescita del fatturato dei servizi energia e l’aumento delle attività perservizi a valore aggiunto per i clienti. Questi incrementi sono statiparzialmente ridotti dai minori quantitativi di gas venduto a causa del climaparticolarmente mite.
Il margineoperativo lordo al 31 marzo 2023 sale a 410,2 milioni di euro, (+9,4%) rispettoai 375,1 milioni dei primi tre mesi del 2022. Labuona crescita è riconducibile in particolare al contributo complessivo dellearee energy e alle buone performance dell’area ambiente.
Ilrisultato operativo netto al 31 marzo 2023 sale a 236,1 milioni di euro, in aumentodel 6,7% rispetto ai 221,2 milioni del primo trimestre 2022. La performance èpositiva anche dopo maggiori ammortamenti per ilsignificativo incremento degli investimenti e accantonamenti al fondosvalutazione crediti per l’aumento del fatturato, anche sui mercati di ultimaistanza. Il risultato ante-imposte si attesta a 191,7 milioni di euro,in linea con il dato al 31 marzo 2022, considerato l’incremento dell’incidenza dellagestione finanziaria principalmente per le linee di credito a medio lungotermine stipulate nel 2022. La struttura finanziariarisulta oggi maggiormente rafforzata per assicurare il Gruppo dai potenzialirischi liquidità derivanti dalle tensioni sui mercati, garantire l’attivitàoperativa e l’importante attività di investimento del Gruppo.
Grazie a un tax rate pari al 26,8%, in calo rispetto all’esercizioprecedente, l’utile netto sale a 140,3 milioni di euro (+1,2%), rispetto ai 138,6milioni del primo trimestre 2022. L’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo si attesta a 128,2 milioni di euro, in crescita (+0,7%) rispetto ai 127,3milioni al 31 marzo 2022.
Gliinvestimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale,sono pari a 155,7 milioni di euro in forte crescita (+20,5%) rispetto ai 129,2milioni al 31 marzo 2022 e sono riferiti principalmente a interventi suimpianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamentinormativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzionemassiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.Ilvalore complessivo dell’indebitamento finanziario netto risulta pari a 3.777,6milioni di euro, in calo di 472,2 milioni rispetto al valore al 31 dicembre2022. A riprova della solidità finanziaria dell’azienda, il rapporto debitonetto/MOL scende a 2,84x, in linea con la storica politica prudenziale dellamultiutility.