Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Economia circolare: quali sfide per il settore moda. Giovedì 12 ottobre l'evento di Fondazione FRI

05/10/2023

“Circular fashion. Potenzialità e sfide dell’economia circolare per il settore moda”: è questo il titolo dell’incontro organizzato da Fondazione Fashion Research Italy, giovedì 12 ottobre alle ore 17.

Dopo la pausa estiva, riprende infatti presso l’headquarter bolognese della Fondazione (Via del Fonditore, 12) il ciclo di appuntamenti dedicati a moda sostenibile e fashion heritag. L’evento segue la presentazione del maggio scorso sulla Creatività Sostenibile, le nuove tendenze e innovazioni tessili e moda AI 24-25, ed è stato organizzato in collaborazione con Milano Unica e Confindustria Emilia Area Centro, e con il patrocinio di Carpi Fashion System e Clust-ER Create.

Tutte queste iniziative - formative, consulenziali e divulgative - fanno parte dell'hub Punto Sostenibilità, un progetto di Fondazione FRI che offre alle manifatture italiane strumenti concreti per intraprendere una svolta decisiva verso l’ecosostenibilità della moda sposandone una nuova visione, rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori e votata all’innovazione. Si presenta come un luogo virtuale e fisico di incontro tra domanda e offerta, in cui toccare con mano le risorse e godere di una panoramica sempre aggiornata attorno alle proposte disponibili sul mercato, ma ambisce a diventare un punto di riferimento per le imprese di ogni dimensione, che potranno trovare supporto e orientamento nella loro svolta green.

Oggi più che mai il sistema moda sta vivendo un cambiamento sostanziale rispetto alla tradizionale logica manifatturiera del sistema moda; il tradizionale approccio produttivo definito take-make-use-dispose (risorse-produzione-consumo-scarto), che per la gran parte dei casi si basa sul consumo di materie prime vergini per la creazione dei filati con cui confezionare i capi, destinati da ultimo a finire in inceneritori o discariche, non è più accettabile, né per i consumatori né per le istituzioni. Non si tratta quindi più solo di una remora etica, ma di normative stringenti, come la Strategia Europea per il tessile sostenibile, istituita dalla Commissione Europea, che cercano di far fronte alla difformità delle lunghe catene produttive del fashion, per avvicinare questo settore inquinante all’economia circolare.

Quella della sostenibilità è una scelta scalabile in molte declinazioni e comportamenti virtuosi che tutti possono adottare, dal singolo consumatore alla multinazionale”, dichiara Alberto Masotti, presidente della Fondazione Fashion Research Italy, “innovazione e sostenibilità troppo a lungo sono state appannaggio delle grandi realtà, spesso responsabili delle scelte strategiche della filiera. È tempo di diffondere orizzontalmente nuovi modelli di business. Noi tutti, in Fondazione, crediamo i tempi siano ormai maturi per consolidare anche in Italia la cultura della sostenibilità e ci operiamo perché ciò avvenga".

Durante l’incontro si confronteranno, istituzioni, imprese, professionisti e multiutility per fornire ai partecipanti uno spaccato sulla raccolta differenziata del tessile, sulla regolamentazione del nuovo modello EPR a livello europeo e sulle prossime sfide di filiera relative all’etichettatura ambientale, al packaging e all’ecodesign. 

Interverranno, Silvia Gambi, giornalista e autrice del podcast Solo Moda Sostenibile; Massimo Garuti, referente Innovazione del Carpi Fashion System; Filippo Forni, head of innovation and sustainability di Confindustria Emilia Area Centro, Maria Silvia Pazzi, founder & CEO di Regenesi, e Claudia D’Angelo, responsabile archivio e punto sostenibilità Fondazione FRI. A moderare sarà Andrea Guolo, giornalista di Milano Finanza Fashion e Vogue Italia.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria a: eventi@ffri.it

Fondazione FRI è un'organizzazione no-profit fondata nel 2015 a Bologna dall'imprenditore Alberto Masotti, ex amministratore delegato del gruppo di lingerie di lusso La Perla, con l'ambizione di stimolare la crescita delle PMI italiane attraverso consulenze e percorsi di formazione mirati. Da sempre sostenitrice della cultura aziendale e del saper fare proprio del comparto moda italiano, ne tramanda la tradizione tessile attraverso un prezioso archivio di textile design. 30.000 disegni antichi e moderni su carta e tessuto, e 5.000 volumi d’ispirazione, catalogati e digitalizzati per la consultazione di uffici stile, designer e confezionisti. Un patrimonio dall’immenso valore artistico e culturale, recentemente arricchito di oltre 2.500 campioni di tessili, accessori e packaging con caratteristiche di sostenibilità, per favorire la progettazione di collezioni rispettose dell’ambiente e dei lavoratori, e votate all’innovazione.  

Altri Articoli di Fare news