Il Gruppo Hera è stato
premiato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) tra
gli operatori di eccellenza nella qualità del servizio idrico integrato
italiano, con riferimento al biennio 2020-21: la multiutility risulta, infatti,
ai primi posti a livello nazionale. In particolare, considerando tutti i
macro-indicatori previsti dall’Autorità, il Gruppo Hera si è aggiudicato il
primo e il terzo posizionamento nella classifica generale dei gestori italiani,
a riprova degli elevati standard di qualità adottati dal Gruppo nella gestione
del servizio. Un risultato che riconosce il contributo della multiutility allo
sviluppo e all’efficienza del settore, grazie all’impegno profuso attraverso i
significativi investimenti, gli impianti all’avanguardia, l’utilizzo delle
migliori tecnologie e il lavoro di numerosi professionisti impegnati ogni
giorno a garantire continuità, sicurezza e qualità, in linea con le strategie
di sostenibilità ed economia circolare della multiutility. Fondamentale per raggiungere
questo traguardo anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per
garantire a territori e cittadini un servizio sempre migliore.
La cerimonia ufficiale si è svolta il 22 aprile, presso
l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze), nell’ambito della conferenza
“Resilienza idrica e investimenti in Europa”, organizzata da Arera con
WAREG-European Water Regulators, l’associazione che riunisce i regolatori
europei dell’acqua e dei rifiuti.
3 posizioni tra le prime 6 sono occupate da gestioni Hera in
Emilia-Romagna
In evidenza i risultati
raggiunti dal Gruppo Hera per le gestioni del servizio idrico integrato in
Emilia-Romagna. Per entrambe le annualità, infatti, nella classifica generale
dei gestori italiani che considera tutti e sei gli indicatori, tra le prime 6
posizioni di eccellenza 3 sono relative a territori serviti da Hera: primo
posto all’ambito territoriale di Modena, terzo posto per Ferrara e sesto per
Bologna. In particolare, tra i macro-indicatori in cui il servizio della
multiutility eccelle maggiormente rientrano la riduzione delle perdite idriche,
la qualità dell’acqua potabile e l’adeguatezza del sistema fognario.
Queste valutazioni testimoniano il continuo lavoro svolto per
garantire ai propri utenti e ai territori in cui opera i migliori e più
efficienti livelli di servizio, possibili solo investendo importanti risorse. Secondo operatore a livello nazionale, il Gruppo Hera solo
nel 2023 ha investito quasi 200 milioni di euro tra acquedotto, fognatura e
depurazione e nel Piano industriale 2023-2027 sono previsti investimenti
complessivi nel servizio idrico integrato di
circa 1,2 miliardi di euro su un totale di 4,4 miliardi complessivi stanziati, pari a circa 80 euro all’anno per abitante, ben al di
sopra della media italiana dei gestori industriali (63 euro/anno per abitante).
Un impegno volto a potenziare ulteriormente la resilienza delle infrastrutture,
favorire la digitalizzazione delle reti e dei processi, garantendo così la
massima qualità e continuità del servizio e un uso sempre più efficiente e
circolare della risorsa.
Gli indicatori per valutare la qualità e l’efficienza del servizio
In
particolare, Arera misura sei indicatori e per ciascuno ha individuato
obiettivi annuali di mantenimento e miglioramento: le perdite delle reti
d’acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell’acqua potabile,
l’efficienza del servizio di fognatura, lo smaltimento dei fanghi di
depurazione, la qualità delle acque reflue depurate. L’obiettivo è verificare
il contenimento delle dispersioni, con un efficace presidio dell’infrastruttura
acquedottistica, il mantenimento della continuità del servizio, anche
attraverso una idonea configurazione delle fonti di approvvigionamento, e una
adeguata qualità della risorsa destinata al consumo umano. Inoltre, si vuole
accertare l’impegno profuso per minimizzare l’impatto ambientale derivante dal
convogliamento delle acque reflue e quello collegato al loro trattamento, con
riguardo nello specifico alla linea fanghi e alla linea acque.