H2 Factory® di Iris Ceramica Group, la prima fabbrica di lastre in ceramica
tecnica al mondo concepita per essere alimentata con idrogeno verde, è stata
insignita dell’IHTA - Italian Hydrogen Technology Awards 2024 nella categoria “Progetto
dell’anno - Ambito industriale ceramico” per la seguente motivazione: “Per aver aperto
la strada all’utilizzo industriale dell’idrogeno verde in un distretto, quello
ceramico, difficile da decarbonizzare. Viene qui premiato l’impegno reale verso
la transizione ecologica e il coraggio (nell’investimento) e la visione di imprenditori
illuminati”.
La H2 Factory® è stata ideata in collaborazione con Edison Next, società del Gruppo Edison che
accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e
transizione ecologica.
Iris Ceramica Group, punto di riferimento mondiale nella realizzazione di soluzioni innovative e grandi lastre in
ceramica tecnica di alta gamma per il settore design, arredo e architettura, ha
terminato lo stabilimento che si trova a Castellarano, in provincia di Reggio
Emilia, nel 2023 e a luglio 2024 è stata prodotta, con un blend di idrogeno
verde e gas naturale, la prima lastra in ceramica tecnica 4D ovvero ampie superfici a tutta massa con
spessori di 12 e 20 millimetri destinate all’arredo di alta gamma.
Grande è la soddisfazione
da parte di Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group che ha ritirato personalmente
il premio a conferma dell'impegno del Gruppo in relazione ai temi della
sostenibilità, valore fondante dell’ azienda sin dagli anni 60. Coraggio,
intraprendenza e visione sono le parole che ben esprimono l’identità di questo
progetto pionieristico: un’opportunità di cambiamento per un futuro migliore.
Il premio è stato assegnato
nell’ambito della terza edizione di Hydrogen Expo, la più grande mostra-convegno italiana dedicata al
comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, che si
conclude oggi a Piacenza. Gli IHTA - Italian
Hydrogen Technology Awards sono pensati per dare maggiore visibilità, anche
internazionale, al lavoro delle imprese che operano nella filiera tecnologica
dell’idrogeno, riconoscendone la professionalità, il know-how, lo sviluppo
e il ruolo strategico, fattori che costituiscono un vero capitale
a beneficio di tutta l’economia nazionale ed europea.