Sismocell apre a nuove opportunità per la sicurezza sismica delle
imprese. L’azienda bolognese, specializzata in soluzioni innovative per la
gestione e la riduzione del rischio sismico, in particolare nel settore
industriale, ha presentato il nuovo dispositivo SismoShock in anteprima all’edizione
2024 di Saie Bologna che si è tenuta nella seconda settimana di ottobre,
concludendosi con un tutto esaurito in termini di afflusso (oltre 40.000 i
visitatori) e manifestazioni di interesse.
L’azienda offre una gamma completa di soluzioni per eliminare le
principali vulnerabilità dei capannoni prefabbricati. “Non solo: oggi adottare
i sistemi Sismocell significa anche risparmiare sui premi delle assicurazioni
contro le catastrofi naturali (Cat Nat)”, spiegano dalla sede di Bologna.
“Entro il 31 dicembre 2024 è infatti obbligatorio per tutte le aziende
stipulare polizze Cat Nat e le compagnie stabiliranno le tariffe anche in base
ai rischi specifici di ogni sito produttivo”.
Con SismoShock, ora, si aggiunge un importante tassello. Il suo
impiego consente di realizzare connessioni dissipative anche tra gli elementi
non strutturali dei capannoni, in particolare, tra pannelli di tamponamento ed
elementi della struttura in cemento armato, evitandone così il distacco in caso
di terremoto. Con SismoShock si completa la gamma di prodotti offerti da
Sismocell che, insieme, sono in grado di realizzare ogni tipologia di
collegamento, eliminando tutte le più importanti vulnerabilità dei capannoni
prefabbricati.
“Le nostre tecnologie”, illustra l’azienda bolognese, “si basano
principalmente sul funzionamento a fusibile dissipativo dei dispositivi
antisismici, in grado di concentrare l’energia delle scosse sismiche sui
dispositivi stessi, preservando l’integrità della struttura e minimizzando i
danni in seguito a un sisma. Il risultato è un effettivo miglioramento sismico
che rende l’edificio veramente antisismico”.
Per le imprese che devono garantire la continuità operativa, l’affidabilità
delle strutture produttive e la sicurezza del personale, Sismocell rappresenta
una soluzione efficace e poco invasiva. I dispositivi si caratterizzano per la
facilità di installazione e la flessibilità di ancoraggio, per cui gli
interventi possono essere effettuati senza interrompere l’attività lavorativa,
migliorando sensibilmente la sicurezza sismica degli edifici.
“Dalle vulnerabilità sismiche degli edifici prefabbricati emerse in
seguito al terremoto del 2012 in Emilia, alle soluzioni più innovative per la
messa in sicurezza di questi edifici: è iniziata così la nostra attività di
ricerca e sviluppo, condotta in collaborazione con l’Università di Bologna, che
si è consolidata nel tempo e ha portato allo sviluppo e all’industrializzazione
dei più avanzati sistemi antisismici per il settore industriale”, ricordano ancora
dall’azienda.
Per quanto riguarda l’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze
anti-catastrofe, in vigore dal 1° gennaio 2025 con stipula da effettuarsi entro
il 31 dicembre 2024, l’utilizzo dei sistemi Sismocell per la messa in sicurezza
sismica dei capannoni prefabbricati offre un’altra opportunità: rendere più
convenienti i premi assicurativi per la stipula delle polizze
anti-catastrofali. “È infatti prevista l’introduzione di contratti
personalizzati, con premi calcolati in base ai rischi specifici di ciascun sito
produttivo. Un vero volano per l’adozione di interventi di prevenzione che
migliorando la sicurezza delle strutture ne diminuiranno il rischio sismico e
dunque anche il costo delle assicurazioni”, conclude l’azienda.