Mercoledì 27 novembre in Florim Gallery si è svolto il 46esimo "Incontro della salute", ultimo di una serie di eventi gratuiti promossi da Florim e Ospedale di Sassuolo con l'obiettivo di accrescere nelle persone del territorio la cultura della prevenzione e dei sani stili di vita.
In questa occasione è stata presentata una rivista che raccoglie i contenuti degli appuntamenti realizzati nei dieci anni di attività del Centro Salute e Formazione, esempio unico in Italia di applicazione innovativa dei principi della Responsabilità Sociale d’Impresa. Il progetto, nato dall’incontro tra Florim e Ospedale di Sassuolo, promuove un nuovo modello di cultura industriale e sanitaria.
A partire dalla considerazione che negli ultimi anni la ricerca del benessere fisico e mentale è diventata una tendenza sempre più diffusa, per questo quarto e ultimo incontro del 2024 si è parlato di sport. Praticare attività fisica regolarmente si rivela un potente alleato per ridurre i livelli di stress, migliorare l’umore e mantenere un buon equilibrio psicofisico. Sono sempre di più le persone che si avvicinano a uno sport, sia a livello agonistico che amatoriale, e di conseguenza sono cresciuti i casi legati a lesioni causati dall’attività fisica.
La dott.ssa Marcella Camellini (Coordinatore scientifico delle attività formative presso il Centro Salute e Formazione, Medico dell'U.O. di Cardiologia - Ospedale di Sassuolo), moderatrice dell’incontro, ha dichiarato: "Gli effetti benefici di sport e attività fisica regolare sulla salute generale sono noti. Lo sport è fondamentale sia in prevenzione primaria, cioè nella prevenzione delle malattie, così come in prevenzione secondaria poiché previene le complicanze delle malattie croniche. Tanto che ad oggi viene considerato un vero e proprio farmaco e potrà essere prescritto. Talvolta però accade che durante la pratica sportiva si verifichino dei traumi, che devono essere risolti in modo efficace”.
Per celebrare la chiusura di questo decimo anno di attività del Centro e di Incontri è stato chiamato a intervenire un importante protagonista del mondo della salute: il professor Giuseppe Porcellini (Direttore dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Sassuolo e Professore Associato del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell'Adulto dell’Università di Modena e Reggio) che ha creato una equipe di eccellenza in grado di occuparsi a 360° delle patologie articolari di spalla e gomito. Durante l'incontro ha sottolineato la fondamentale rilevanza di un approccio multidisciplinare nella gestione dei traumi sportivi. Il professore ha puntualizzato: “La traumatologia dello sportivo deve essere affrontata da un gruppo di professionisti nelle diverse discipline ma estremamente affiatati tra loro. Con questo incontro abbiamo potuto valutare, in termini semplici ed efficaci, come meglio approcciarsi alla diagnosi e alla terapia dei traumi sportivi garantendo sempre il miglior risultato possibile e questo obiettivo, in certe lesioni, non è assolutamente scontato”. L’attenzione si è concentrata sulle problematiche che possono verificarsi alla spalla, una delle articolazioni più mobili del corpo umano, ma anche una delle più vulnerabili.
Hanno partecipato all’evento anche i dottori Andrea Giorgini, Alessandro Donà, Rocco Bonfatti, Alberto Brigo, Giovanni Prezioso, Medici Dirigenti presso l’U.O. di Ortopedia e Traumatologia - Ospedale di Sassuolo. I relatori hanno approfondito i vari aspetti legati alle modalità di visita, alla rilevazione del quadro artroscopico e chirurgico, alla valutazione post-operatoria ecografica e funzionale fornendo indicazioni estremamente utili al pubblico.