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Crit partner del progetto europeo SME.R.F. finanziato con 2,5 milioni di euro

11/03/2025

Marco Baracchi, Direttore Generale di Crit
Marco Baracchi, Direttore Generale di Crit
Gruppo del progetto SME.R.F.
Gruppo del progetto SME.R.F.

In un mercato sempre più globale ed agguerrito, per restare competitive le aziende di ogni settore sono chiamate ad innovare, digitalizzare ed adottare pratiche sostenibili. Rispetto alla media dei competitor internazionali, però, le PMI italiane scontano una minore capacità di budget per investire in tecnologia e migliorare i processi produttivi.

L’Unione Europea offre alle PMI (in inglese: SME-Small Medium Enterprise) presenti sul territorio continentale un concreto supporto di sviluppo grazie al progetto SME.R.F. (SME Ready for the Future), cofinanziato per 2,5 milioni di euro all’interno del programma Interreg Central Europe.

Il progetto SME.R.F. nasce per agevolare le PMI a bassa e media tecnologia in questa trasformazione, fornendo loro strumenti concreti per cambiare i modelli di business ed affrontare le sfide future con maggiore capacità di successo. SME.R.F. coinvolge otto partner provenienti da sette Paesi europei (Polonia, Italia, Austria, Germania, Croazia, Ungheria e Slovacchia). Tra i partner italiani figurano CRIT - società modenese di scouting e consulenza tecnologica con sede a Vignola - e l'Università di Genova, che garantiscono un'ampia copertura territoriale e un supporto diretto alle aziende interessate.

“Il progetto SMERF - sottolinea Marco Baracchi, Direttore Generale di CRIT - si basa su quattro pilastri fondamentali: sviluppare una cultura dell’innovazione; sfruttare le nuove tecnologie per migliorare i processi produttivi; promuovere l’open Innovation 2.0 e la sharing economy tra aziende, istituti di ricerca e altri stakeholder; incentivare pratiche aziendali sostenibili. CRIT prenderà parte a tutte le attività del progetto e collaborerà con tutti i partner europei per raggiungere i risultati previsti. In particolare, i nostri esperti si occuperanno dell’azione di diagnosi delle aziende e della definizione di nuovi servizi personalizzati”.

Per cogliere le nuove opportunità di business, innovare i processi produttivi ed essere preparate ad un futuro più sostenibile e digitale, le PMI italiane, appartenenti a diversi settori e contesti, possono auto-candidarsi contattando CRIT scrivendo a: corbella.m@crit-research.it.

In una prima fase, parteciperanno ad un’attività di self-assessment che consentirà di misurare la performance aziendale nei quattro pilastri del progetto, ottenere una valutazione preliminare, approfondire uno o più pilastri di interesse con un’analisi dettagliata e ricevere suggerimenti su come migliorare tramite corsi, mentoring e formazione personalizzata.

Inoltre, un numero selezionato di aziende, dopo aver effettuato il test di self-assessment, avrà accesso a un percorso di supporto personalizzato e gratuito. Tramite visite in sede e colloqui approfonditi con esperti, questo percorso consentirà di identificare i bisogni specifici e le potenzialità di crescita dell’azienda, portando alla redazione di una roadmap di sviluppo personalizzata.

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