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Memoria storica e innovazione digitale: la luce che unisce passato e futuro

16/09/2025

Venerdì 19 settembre 2025, sarà l’occasione per un viaggio unico tra memoria e innovazione. Filippo Furini, fondatore di Doyle, azienda che sviluppa soluzioni innovative basate su intelligenza artificiale a supporto della sostenibilità delle imprese, organizza la seconda esposizione di lumi antichi della collezione del padre, Romolo Carlo, scomparso due anni fa. La mostra, che si svolgerà nella sede di Confindustria Emilia a Ferrara, composta da oltre 200 pezzi provenienti da diverse regioni italiane ed europee e datati tra Ottocento e Novecento, non vuole soltanto custodire la memoria di oggetti preziosi, ma avviare un percorso orientato al futuro.

«La luce è la base della vita – sottolinea Filippo Furinioggi ci basta un interruttore o un comando vocale per illuminare le nostre case, ma questi oggetti raccontano un tempo in cui servivano per vivere, cucinare, scaldarsi. Troppo spesso vengono dimenticati. Con esposizioni e progetti dedicati vogliamo raccogliere e tramandare, non solo in Italia ma anche a livello internazionale, il patrimonio della cultura della luce».

La parola chiave è proprio tramandare. Durante l’esposizione Furini presenterà l’associazione F.A.R.O. – L’arte del tramandare, realtà di promozione sociale fondata per dare continuità ai progetti avviati con il padre Romolo Carlo. L’associazione si propone di conservare e diffondere non solo oggetti e testimonianze, ma anche mestieri e saperi a rischio di scomparsa, favorendo così l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro e la nascita di nuove attività artigianali. Accanto a questo impegno, F.A.R.O. promuove progetti di economia circolare attraverso il riuso creativo di materiali di scarto, sviluppa iniziative interculturali e intergenerazionali, sostiene famiglie fragili prive di alloggi adeguati, sensibilizza i giovani su temi cruciali come il cyberbullismo e costruisce un dialogo tra generazioni, avvicinando giovani e anziani.

«Il 19 settembre non sarà solo un momento di esposizione, ma un’occasione di incontro intergenerazionale – spiega Furini – un ponte tra passato e futuro, capace di unire la memoria delle famiglie con la spinta verso l’innovazione».

 Un ringraziamento speciale va alle aziende del territorio ferrarese, bolognese e modenese che hanno sostenuto l’iniziativa: Euei, Imal, TEC Eurolab, Margotta Medical, Digital Clef, Seven Sisters, Lionspeech, Tandem, Suono e Immagine, Gruppo Barbieri.

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