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C.O.C. Farmaceutici acquisisce Tubilux Pharma

06/11/2020

Nasce in campo oftalmico un CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization) tutto italiano, tra complementarietà dell’offerta e integrazione di competenze e tecnologie. 

Il 30 settembre scorso è stata infatti perfezionata da C.O.C. Farmaceutici, azienda di Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, specializzata nella produzione e nel riempimento in conto terzi di dispositivi medici e farmaci a uso oftalmico e inalatorio e di cosmetici, l’acquisizione di Tubilux Pharma. L’azienda di Pomezia, alle porte di Roma, fondata nel 1941 sviluppa e produce in conto terzi farmaci - liquidi, in gel o sospensioni - per la cura dell’occhio.

L’acquisizione rafforzerà la presenza in campo oftalmico di entrambe le aziende, alle quali darà un notevole vantaggio competitivo, con promettenti opportunità di sviluppo in Europa, nel mercato M.E.N.A. e negli Stati Uniti. La comune esperienza in campo oftalmico agevolerà l’integrazione delle competenze e l’incontro delle culture aziendali. Anche uno sguardo ai rispettivi mercati conferma la complementarietà delle due aziende, con C.O.C. Farmaceutici più forte in Italia e in crescita nel mercato M.E.N.A. e Tubilux Pharma in Europa, con una piccola ma significativa presenza negli Stati Uniti grazie allo stabilimento di Pomezia approvato da FDA.

La propensione alla ricerca e allo sviluppo di Tubilux Pharma, il know-how scientifico e le dotazioni dei suoi evoluti laboratori contribuiranno a fare del nuovo gruppo industriale il primo CDMO italiano per lo sviluppo, la produzione e il riempimento in conto terzi di farmaci e di dispositivi medici oftalmici, ma anche nasali, respiratori e ad uso topico. Grazie all’unione con l’azienda di Pomezia nasce dunque una solida realtà industriale tutta italiana, un partner farmaceutico tra i primi a livello europeo, con 500 dipendenti, un fatturato annuo di 80 milioni di euro e 33 linee produttive tra riempimento e confezionamento su 3 stabilimenti, due dei quali autorizzati da AIFA e uno approvato da FDA.

La guida del gruppo sarà affidata all’amministratore delegato di C.O.C. Farmaceutici, Enrico Folchini, che commenta così l’acquisizione: “Si tratta di una unione con un significativo vantaggio strategico e competitivo, per noi e per i nostri partner. L’integrazione industriale e commerciale delle due società consentirà al Gruppo di consolidare e sviluppare la propria presenza in Italia e all’estero, per cogliere le promettenti opportunità di crescita internazionale. Il nostro obiettivo per i prossimi cinque anni è realizzare una crescita consistente; intendiamo inoltre aumentare la visibilità sul mercato delle due aziende, focalizzarci sulla ricerca e sull’implementazione di nuove tecnologie e lavorare sul miglioramento dei processi industriali per soddisfare le crescenti esigenze dei clienti”.

Nata nel 1990, C.O.C. Farmaceutici annovera tra i propri clienti multinazionali e grandi gruppi industriali, ma anche piccole e medie aziende farmaceutiche. Nel 2016 è stata rilevata dal fondo di private equity Aksìa Capital IV, che ha giocato un ruolo fondamentale per la crescita globale degli ultimi anni, portando il fatturato annuo da 26 a oltre 41 milioni di euro nel 2019. Nello stesso anno, C.O.C. Farmaceutici ha avviato un importante piano di investimenti per il rinnovo e l’ampliamento dei due stabilimenti produttivi di Sant'Agata Bolognese e Rovereto sul Secchia, in provincia di Modena, che ne ha aumentato la capacità produttiva di oltre il 70%.

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