Ammagamma e l’IC3 Mattarella di
Modena presentano LUCY: la prima scuola italiana sperimentale di intelligenza
artificiale per gli istituti secondari di primo grado. Lo scorso
30 ottobre 2020 l’azienda ha annunciato di aver siglato un protocollo
d’intesa con l’istituto Mattarella, con l’obiettivo di educare giovani e adulti
a comprendere e a utilizzare i dati e le tecnologie di intelligenza
artificiale, in modo consapevole e responsabile, attraverso attività
sperimentali esperienziali.
LUCY, il più famoso australopiteco al mondo
dotato di intelligenza, oggi dà il nome a questo percorso didattico innovativo,
in materia di intelligenza artificiale e di scienza dei dati. Secondo i termini
del protocollo, si tratterà di un progetto che permetterà agli studenti e ai
docenti di scoprire le potenzialità di queste tecnologie, non con un’attività
extra, ma attraverso un vero e proprio percorso curricolare di apprendimento. Il
carattere innovativo di questo progetto pilota ha già acceso l’attenzione di
interlocutori nazionali e internazionali, istituzionali e privati, interessati
a tradurre il programma didattico in un format con respiro più ampio,
replicabile al di fuori del contesto regionale.
Come sottolinea Daniele Barca, Preside
dell’IC3 Mattarella di Modena: “Siamo orgogliosi di partire con questo progetto
proprio dal nostro Istituto Comprensivo 3 Mattarella. Insieme ad Ammagamma
daremo vita a un progetto didattico estremamente innovativo che sposa
perfettamente la nostra filosofia. L’approccio che adottiamo con i nostri
studenti è simile a quello del film “Big Fish”: tenuto in un piccolo vaso, il
pesce rosso resterà piccolo mentre in uno spazio maggiore può raddoppiare,
triplicare, quadruplicare la sua grandezza.Tutti i giorni insegniamo ai nostri
ragazzi che sono destinati a cose più grandi e la scuola dell’intelligenza
artificiale che faremo con Ammagamma va in questa direzione”.
È a tutti gli effetti un’assoluta novità nel
panorama scolastico italiano che, attraverso la definizione di un curriculum
integrato, di percorsi di approfondimento e di nuove metodologie didattiche,
aiuterà a comprendere i meccanismi alla base dei sistemi di IA e della scienza
dei dati, stimolando il ragionamento critico e lo sviluppo di nuove competenze.
Che cos’è l’intelligenza artificiale? Cosa è in grado di fare e dove è
possibile applicarla? Come leggere i dati che vediamo tutti i giorni? Gli
studenti impareranno a porsi queste e altre domande, studiando nozioni e
modelli di IA, sperimentando la teoria nella pratica e riscoprendo il valore
della dimensione sensoriale nell’esperienza di apprendimento.
“L’intelligenza artificiale viene spesso
associata al coding e al digitale, ma non si limita solo a questi due ambiti. È
una disciplina complessa, che va inserita in un contesto più ampio dove
troviamo tante intersezioni con l’algebra, la statistica, la logica, il problem
solving, la filosofia,l’immaginazione”, ha commentato Pietro Monari, responsabile
dei progetti Education di Ammagamma “Serve un approccio multidisciplinare per
comprendere a fondo l’IA. Questa è l’ambizione della nostra scuola e la visione
educativa di Ammagamma”.
Il tema dell’approccio critico al digitale e
dell’integrazione tra dimensione reale e virtuale vuole rispondere alle
priorità del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’I.S. 2019-2022, e
trova fondamento nei concetti espressi all’interno del libro bianco sulla
didattica dell’intelligenza artificiale “De Arte Intelligendi”, redatto e
promosso da Ammagamma, e nel format didattico “Educare a pensare”, patrocinato
dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO e dalla Rappresentanza Italiana
della Commissione Europea.
“È importante stimolare le nuove generazioni
ad avvicinarsi al mondo dell’intelligenza artificiale e della matematica con
consapevolezza e senso critico e il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con
l’IC3 Mattarella va esattamente in questa direzione” ha aggiunto Fabio
Ferrari, fondatore e presidente di Ammagamma.