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ANCE EMILIA, giovedì 20 ottobre l'Assemblea pubblica al SAIE di Bologna

18/10/2022

ANCE EMILIA Area Centro, nasce nel 2019 dalla fusione di ANCE Bologna, ANCE Modena ed ANCE Ferrara. L’Associazione, che contava all’epoca della fusione poco più di 200 imprese, oggi ne associa circa 400, ed è una delle Associazioni Territoriali di Categoria tra le più importanti a livello NAZIONALE. Raggruppa imprese, studi di progettazione e aziende della filiera delle costruzioni, che producono complessivamente oltre due miliardi di fatturato, dando occupazione diretta a più di 6.000 dipendenti.

L’Assemblea annuale avrà luogo il 20 ottobre, alle ore 10.30, come da programma allegato, all’interno della prestigiosa cornice del SAIE, la più importante Fiera Nazionale delle Costruzioni, che quest’anno torna a Bologna con dei numeri di partecipazione da grande edizione, come non si vedevano da anni; ciò a riprova del fatto che il settore delle costruzioni, pur in questo particolare momento storico e geopolitico, tra Superbonus edilizi e PNRR sta trainando l’economia nazionale, come già visto nel 2021, anno che ha visto crescere il PIL con la cifra del 6,6%, dove circa un terzo è stato generato dal settore delle costruzioni.

"WHY EMILIA"
Insieme ai Sindaci di Bologna, Ferrara e Modena, Matteo Lepore, Alan Fabbri e Gian Carlo Muzzarelli, si discuterà, sotto la moderazione di Agnese Pini, Direttrice del quotidiano La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e QN, del tema del valore del territorio Emilia centro e di come si possano, attraverso dialoghi costruttivi tra pubblico e privato e percorsi collaborativi, portare proposte concrete per non vanificare le irrinunciabili opportunità offerte dal PNRR, che indirizza una parte importante delle risorse e delle riforme al tema delle Città. 108 miliardi sono i fondi da spendere al 2026 per grandi opere infrastrutturali, per il trasporto pubblico, l’edilizia sociale, il dissesto idrogeologico, per le scuole e gli ospedali e per l’efficientamento sismico/energetico del patrimonio edilizio, sia pubblico che privato.

Il ruolo delle città è sempre più centrale nella transizione sociale, economica e ambientale: 
- il 55 % della popolazione mondiale vive nelle città, si prevede che nel 2050 sarà superiore al 70%;
- oltre il 60% del consumo di energia globale è a carico delle città;
- il 70% di emissioni di CO2 è causato dalle città;
- 80% del PIL globale proviene dalle città.

WHY EMILIA rappresenta una perfetta rampa di lancio per questa nuova prospettiva. Un territorio straordinario nel cuore dell’Europa, capace di esprimere eccellenze come la motor-valley, il distretto ceramico, il polo del packaging e della meccanica, del bio-medicale, la quinta capacità di calcolo più importante
al mondo, tre Università di eccellenza, con in tutto ciò Bologna che figura tra le cento città che partecipano alla Cities Mission della Commissione Europea per raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2030.
Verrà consegnato ai partecipanti, e fungerà da base di discussione per il dibattito, un Quaderno frutto del lavoro di squadra di tre studi di progettazione associati ad ANCE EMILIA Area Centro, che rappresentano delle significative realtà note anche oltre i confini nazionali: Open Project di Bologna, Archliving di Ferrara e Ingegneri Riuniti di Modena.

Si metteranno a fuoco le caratteristiche emergenti del territorio Emilia Area Centro, funzionali allo sviluppo del territorio ed al miglioramento della condizione insediativa/abitativa, collocando i processi di sviluppo e di rigenerazione urbana all’interno di una dimensione più ampia, dalla regione, al paese, alla Comunità Europea.
"L’obiettivo vuole essere quello di offrire un contributo di duplice valore. Da una parte fornire agli attori della filiera delle costruzioni, dalla progettazione all’esecuzione, direttrici di azione che siano orientate alla crescita del settore da un punto di vista qualitativo, incrementandone la competitività su diverse scale. Dall’altra parte mettere a disposizione del pubblico, nelle sue varie forme ed espressioni, un punto di vista consapevole e concreto sui processi in atto da parte degli attori di primo piano della trasformazione del territorio, sviluppando un’ idea di fondo che parte da un concept di area metropolitana vasta, l’Emilia del centro, che sa esprimere eccellenze a tutti i livelli, produttivi, sociali ma soprattutto etici, coniugati in una visione di sviluppo sostenibile di un territorio e delle proprie città.
Ma tutto ciò deve necessariamente passare, se non vogliamo consumare altro suolo, in un’Agenda per la rigenerazione urbana e per la sostituzione del patrimonio edilizio inutilizzato e dismesso, per rimetterlo in circolo a favore della collettività tutta, attraverso un nuovo dialogo tra attori pubblici e privati, che condivida, cogliendoli coralmente, obiettivi e comuni intenti di rinnovamento e di sviluppo", spiegano da ANCE Emilia.
 
 

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