Il Mobility Management (MM) consiste nella promozione della mobilità sostenibile attraverso la diffusione di modi alternativi di spostamento, come il carpooling, la bicicletta e i mezzi pubblici, in modo da ridurre l'impatto del trasporto privato sull'ambiente e sulla congestione del traffico.
Si tratta di un concetto che mira a modificare gli atteggiamenti e i comportamenti delle persone, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e la sostenibilità ambientale. Tema questo sempre più dibattuto, in quanto rappresenta una delle sfide ambientali più pressanti per le comunità locali, nazionali e internazionali.
L'impatto ambientale derivante dalla mobilità delle persone e delle merci è infatti notevole, ma esistono soluzioni innovative e sostenibili per affrontarlo.
Il Decreto Rilancio ha introdotto l'obbligo per le imprese con unità locali con più di 100 dipendenti, che hanno sede in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti, di adottare un PSCL–Piano spostamenti casa-lavoro finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato.
L'adempimento riguarda anche le imprese con unità locali con più di cento dipendenti che fanno parte del territorio della Città Metropolitana, indipendentemente dal numero di abitanti del Comune in cui hanno sede.
Per identificare il superamento della soglia dei cento dipendenti, il decreto stabilisce che siano considerati tali anche il personale che opera stabilmente presso la medesima unità locale sulla base di contratti di appalto, di servizi, distacco, comando o altro.
Nel maggio 2021 è stato pubblicato un decreto attuativo che prevede l’obbligo per le imprese e le pubbliche amministrazioni di provvedere alla nomina di mobility manager aziendale con lo scopo di fornire alcune indicazioni pratiche per la redazione del piano spostamenti casa-lavoro dei dipendenti.
Il PSCL è uno strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici casa-lavoro del personale dipendente di una singola unità lavorativa, che tiene conto:
Il Piano definisce anche i benefici conseguibili con l'attuazione delle misure previste, valutando i vantaggi:
Il documento "Azioni di mobilità e fiscalità" di Confindustria Emilia Area Centro raccoglie alcune misure di trasporto alternative all’auto privata che possono essere utilizzate dal personale aziendale per gli spostamenti quotidiani necessari a raggiungere i luoghi di lavoro, come ad esempio il car-sharing o il trasporto pubblico locale (TPL) convenzionato, app o piattaforme per il car-pooling, il bike to work aziendale e altro ancora.
Redatto dall’Area Ambiente, Sicurezza, Energia e Territorio, in collaborazione con l’Area Fisco e diritto d’impresa nazionale e internazionale, il vademecum offre alle aziende una guida completa e aggiornata sulle soluzioni di mobilità sostenibile disponibili sul territorio emiliano e sui vantaggi fiscali e gli incentivi che, attualmente, possono essere applicati. Ad esempio, l'azienda può scegliere di offrire ai propri dipendenti buoni per il TPL convenzionato o per il car-pooling, oppure installare stazioni di ricarica elettrica per le auto aziendali.
La scelta della soluzione di mobilità più adatta dipende dalle specifiche esigenze dell'azienda e dei suoi dipendenti. È necessario tenere in considerazione diversi fattori, come:
Grazie al vademecum di Confindustria Emilia Area Centro, le aziende possono scegliere la soluzione di mobilità con più consapevolezza, anche alla luce dei benefici fiscali che ne possano conseguire: ovvero delle forme di agevolazione attualmente applicabili oltre a contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale della loro attività.
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