Per un’azienda ricercare personale qualificato è tutt’altro che facile. E oggi in
piena transizione digitale può
essere ancora più complesso.
Se da un lato è evidente un maggiore skills mismatch in Italia; dall’altro
ciò che davvero manca, nel nostro ma anche negli altri paesi, è una revisione
delle competenze all’interno dei sistemi educativi, al fine di evitare la
trappola delle qualifiche obsolete.
Confindustria Emilia, con Unimpiego, società di intermediazione tra domanda e
offerta di lavoro, aiuta le imprese del territorio emiliano nella ricerca di profili di alto profilo, e
attraverso i “progetti scuola” porta le materie STEM nelle aule del territorio emiliano, per
preparare al meglio i lavoratori di domani.
Con Skills
mismatch si intende la mancata corrispondenza tra il profilo ricercato da
un’azienda e le competenze in possesso del lavoratore, ritenute spesso
inadeguate a causa dell’evoluzione delle
tecniche e dei mezzi di lavoro.
Secondo l’FSA Maturity Index,
l‘Italia si trova al 34esimo posto,
con quasi 10 milioni di lavoratori
nel limbo del skill mismatch e con aziende che impiegano in media 4 mesi per trovare i candidati adatti.
Il
“problema delle competenze”, infatti, coinvolge sia le persone alla ricerca di un lavoro sia le imprese che non trovando
le risorse necessarie rischiano di rimanere travolte dalla transizione digitale.
In tal
senso, non sorprendono le previsioni del sistema Excelsior di Unioncamere e
Anpal, secondo cui ci sarà un'espansione del settore ICT entro il 2025 che conterà dalle 122 mila alle 137 mila nuove assunzioni.
In
base all’ultimo bollettino Excelsior, pubblicato nel novembre 2022, le aziende
sono sempre più in difficoltà nel trovare il candidato adatto: mediamente sono
necessari 3,9 mesi per i profili di
difficile reperimento.
●
Per gli specialisti nelle scienze della vita (difficili da reperire nel
77,5% dei casi) si registrano punte di 7,5 mesi;
●
Per i tecnici della gestione dei processi produttivi (difficoltà 65,6%)
sono necessari 5,7 mesi;
● Per i fonditori, saldatori,
montatori carpenteria metallica (difficoltà 69,5%) occorrono 5,4 mesi.
Tra le professioni più richieste ci sono
gli addetti nelle attività di ristorazione (41.750 assunzioni previste a
novembre), gli addetti alle vendite (36.490), il personale non qualificato nei
servizi di pulizia (26.570) e i conduttori di veicoli a motori (26.570).
Alla base dello Skills mismatch e, inevitabilmente, delle problematiche che si
affrontano nel cercare personale qualificato, c’è senza dubbio un gap di competenze.
Per tenere il passo con la trasformazione digitale sono sempre più
richieste conoscenze tecniche che tuttavia, secondo un’indagine della Commissione Europea, quasi l’86% delle
persone ritiene di non avere. A questo si aggiunge che il 4% delle grandi
organizzazioni e delle PMI ha dichiarato di avere difficoltà a trovare profili
professionali con background Stem.
Confindustria da molti anni organizza
progetti nelle scuole per valorizzare le materie più tecniche, come il Progetto SET o il MasterClass for Steam, e porta avanti progetti per la formazione continua all’interno delle aziende, come
Study In Action – la piattaforma e-learning per condividere
contenuti formativi e percorsi di retraining per le figure professionali – e
l’erogazione della formazione continua CCNL Metalmeccanico.
Consulta tutti i progetti di formazione di Confindustria
Il
fenomeno dello Skills Mismatch ha un impatto decisivo
sull’economia.
Secondo l’OCSE, il 36,5% degli occupati
lavora in un settore diverso rispetto a quello per cui si è formato; il 38,5%
ricopre una certa posizione lavorativa nonostante abbia un titolo di studio
superiore o inferiore a quello richiesto; e le aziende hanno sempre più difficoltà a trovare personale.
Grazie a Unimpiego, Confindustria Emilia supporta le aziende mettendo a
disposizione la sua ventennale esperienza nel mondo imprenditoriale, accelerando e facilitando l’incontro tra
domanda e offerta, individuando esigenze e
richieste e trovando una soluzione a ogni necessità.
I servizi di Unimpiego Confindustria
Emilia sono destinati sia alle
imprese appartenenti al mondo confindustriale, sia a quelle che non fanno parte
del sistema.
Il servizio di recruiting, certificato ISO9001, si
basa sull’utilizzo di banche dati, pubblicazione annunci e colloqui mirati, in
modo da soddisfare ogni fabbisogno professionale e individuare qualsiasi
livello di impiego.
Unimpiego può infatti
intervenire indipendentemente dal settore di appartenenza delle imprese, dal
livello di formazione o di esperienza dei candidati, dal ruolo che essi
andranno a ricoprire o dal numero di posti di lavoro proposti.
Il servizio può supportare
l’azienda in tutti i processi
decisionali: dall’affidamento ai propri dipendenti di specifici incarichi o
ruoli diversi alla scelta all’interno di una rosa di candidati già selezionati.
L’analisi è curata da professionisti esperti
in tematiche del lavoro e delle organizzazioni e coinvolge i responsabili
aziendali.
Il servizio di Unimpiego Confindustria Emilia si rivolge inoltre alle imprese che valutano o stanno
affrontando una procedura di
riorganizzazione del personale per consentire il ricollocamento dei
candidati presso altre aziende associate.
Tra i vantaggi:
1. È un servizio di ricerca e selezione
del personale riservato e senza costi
aggiuntivi, dedicato alle aziende associate a Confindustria Emilia Area Centro.
2. Vanta
numerose collaborazioni con le Università: è presente ai principali Career
Day delle province di Bologna, Ferrara e Modena per la raccolta di curricula di
neolaureati a disposizione per le aziende associate.
3. Realizza progetti con i consorzi di
formazione FAV e Nuova Didactica per attività
di formazione manageriale e bandi di inserimento al lavoro.
4. Garantisce un concreto aiuto di fronte
alla necessità di ricollocare il
personale di aziende in crisi o cessate.
5. Offre una consulenza tecnica per l'inserimento in azienda dei soggetti
preposti.
6. Si occupa dell'attivazione gratuita di tirocini in collaborazione con l'area
Formazione e Scuola.