Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Aferetica, crescita internazionale fatta di ricerca e innovazione

03/11/2022

Mauro Atti, amministratore delegato di Aferetica
Mauro Atti, amministratore delegato di Aferetica
Il laboratorio veterinario (Vet-Lab) di Aferetica all'interno del TecnoPolo di Mirandola, in provincia di Modena
Il laboratorio veterinario (Vet-Lab) di Aferetica all'interno del TecnoPolo di Mirandola, in provincia di Modena

Aferetica, PMI innovativa nata nel 2014come startup all’interno dell’incubatore del Parco scientifico e tecnologico diMirandola, in provincia di Modena, conferma e rilancia la sua crescita, graziein particolare a PerLife®, il rivoluzionario sistema integrato, per ilricondizionamento degli organi destinati al trapianto. 

A circa un anno dal primo trapianto effettuato con PerLife®, sono infatti oltre 50 i trapianti effettuatiin Italia e nel mondo, tra Bari, Bergamo, Milano, Padova, Pisa, Verona, Berlino,Groningen, permettendo di recuperare al trapianto organi ‘marginali’, chealtrimenti sarebbero stati persi, incrementando così la disponibilitàdegli organi e migliorando l’esito del trapianto stesso.

Aferetica ha chiuso il 2021 conun fatturato di 6.4 M€ euro e prevede di più che raddoppiarloentro il 2025. Sono ad oggi 20 gli addetti (di cui 10 donne), con una crescitacostante e possono calcolarsi in oltre 100 le risorse umane, impegnate nelleimprese di produzione dei sistemi terapeutici Aferetica. La rete di collaborazioni per l’innovazione, sviluppata da Aferetica,la vede all’opera con strutture di ricerca del territorio emiliano-romagnolo, frale quali il Tecnopolo Mario Veronesi, e i suoi laboratori di ricerca collegatiall’Università degli Studi di Modena; l’Università degli Studi di Bologna, conl’Istituto di Chimica G. Ciamician e Bioingegneria; l’Università degli Studi diFerrara, e con il tessuto imprenditoriale del territorio, con aziende quali DinamicaGenerale di Poggio Rusco e SIDAM di Mirandola.

“A partire dall’esperienza e dal know-how nelladepurazione extracorporea e in dialisi in particolare, propri del territorio,le intuizioni di Aferetica hanno portato l’AferesiTerapeutica (depurazione/purificazione vista come terapia) alle piùsvariate applicazioni cliniche, in mondi nuovi come quello del Trapianto e inalternativa e/o in integrazione a farmaci costosi e a sistemi invasivi”,spiegano dall’azienda mirandolese.

Le nuove frontiere di trapianto, sepsi e terapiaintensiva e i risultati ottenuti sono stati al centro del workshop‘From Research to Clinical Evidence’, realizzato a ottobre scorso a Milano, cheha visto un Comitato Scientifico d’eccezione con espertiquali Massimo Cardillo, direttore Centro Nazionale Trapianti,ISS-Ministero della Salute; Antonio Pesenti, direttore anestesia e rianimazioneIRCCS Policlinico di Milano; Marco Ranieri, direttore anestesia e terapiaintensiva Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna; GiuseppeRemuzzi, direttore Istituto Mario Negri di Milano; Mauro Rinaldi, direttoreSC di Cardiochirurgia - AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

Il workshop di Milano è stata un’ulteriore tappa significativa, veramente entusiasmante, per la capacità di aggregare e coinvolgere alcuni tra i più accreditati esperti nazionali e internazionali. La forza di questa attività di ricerca condotta insieme ci sprona a proseguire su questa strada, che sta portando a risultati definiti straordinari dai più riconosciuti esperti del settore”, commenta Mauro Atti, amministratore delegatodi Aferetica. “Nell’anno appena trascorso abbiamo visto oltre 50 trapianti effettuati grazie al rivoluzionario sistema PerLife®, che vede l’integrazione del nuovo sorbente espressamente realizzato per Aferetica da CytoSorbents, società statunitense punto di riferimento mondiale nei sistemi salva-vita. Il sistema diventa così un vero e proprio ‘ponte per il trapianto’. Siamo più che mai grati alla comunità scientifica italiana e internazionale, per quanto stiamo realizzando e realizzeremo insieme e più che mai motivati, nell’intensificare e rafforzare la nostra apertura internazionale”, conclude Atti.

Altri Articoli di Fare news