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Grande successo per VEMlive2024

22/10/2024

Stefano Bossi, CEO e GM di VEM Sistemi
Stefano Bossi, CEO e GM di VEM Sistemi
Foto della sala della convention, piena per l'occasione
Foto della sala della convention, piena per l'occasione

Grande successo e straordinaria affluenza per VEMlive 2024, l’iconica convention annuale del Gruppo VEM: un'importante occasione di incontro e scambio, tra concretezza e prospettiva, attorno a tre temi centrali molto cari al Gruppo VEM: Passione, Tecnologia e Competenze che dosate in modo equilibrato ed efficace sono il motore per lo sviluppo di intelligenze digitali. Questi elementi creano l’impulso, la pulsazione che muove verso il futuro e sono stati d’ispirazione per i numerosi keynote speaker tenuti da esperti del settore, accademici, e leggende sportive, per raccontare come osservare, orchestrare e migliorare i processi business critical attraverso l’utilizzo di tecniche, metodi e metodologie appartenenti al mondo delle tecnologie digitali.

Nel cuore della Motor Valley, presso Ruote da Sogno, a Reggio Emilia ha preso vita VEMlive 2024 che ha offerto agli ospiti uno sguardo privilegiato su quell’universo di velocità, ingegno e passione unico al mondo narrato dalla Via Emilia. Un percorso multi-dimensionale che ha considerato molti aspetti: etici e sociali, legali, educativi e for-mativi, economici, la disponibilità di dati, la sicurezza dei dati e la resilienza sociale passando attraverso Scienze Cognitive e macchine intelligenti, Tecnologie basate sulle Intelligenze Digitali, mega-trend e scenari economici futuri e la passione per lo Sport.

Ad inaugurare la sessione plenaria Stefano Bossi, CEO e GM di VEM sistemi: “All'interno della complessità del mer-cato attuale e dell'incertezza geopolitica, ci troviamo sull'orlo di una significativa transizione tecnologica post-cloud, la quale potrebbe rappresentare un'opportunità senza precedenti, a condizione che siamo in grado di promuovere lo sviluppo delle nostre intelligenze digitali, cioè la capacità di affrontare con successo problemi di differente natura utilizzando le tecnologie digitali per aumentare la nostra capacità cognitiva e viceversa, in un loop virtuoso che si autoalimenta. Automation, orchestration, observation e augmentation sono già state implementate con successo in chiave digitale negli ultimi anni; tuttavia, ciò che cambia oggi è la velocità di esecuzione di queste operazioni, che in passato era limitata, mentre ora è notevolmente amplificata dall'intelligenza artificiale.”

Bossi si è soffermato sugli obiettivi che C-Level e IT-Leader dovrebbero perseguire nel medio termine: “Aumentare la resilienza digitale, attrarre e trattenere i talenti, liberare la creatività, massimizzare il valore dei dati, tutti obiettivi per i quali si rende indispensabile l’adozione delle tecnologie emergenti in modo più consapevole e affidabile. VEM sistemi è il partner giusto per raggiungere questi obiettivi perché ha come missione integrare soluzioni infrastruttu-rali tecnologicamente complesse e renderle fruibili in modo semplice. Per farlo, oltre all’elemento tecnologia, ser-vono due ingredienti: in primis ampliare le competenze e acquisirne di nuove, attraverso un transfer knowledge tra clienti, partner e aziende del Gruppo VEM in un’unica comunità partecipativa e infine essere ambasciatori della passione per il nostro lavoro, cioè del digitale. Perché la passione è contagiosa e libera il potere creativo delle idee che vale la pena di diffondere.”

Chiara Martinoli, giornalista, conduttrice e reporter di SKYTG24 ha magistralmente condotto e moderato gli inter-venti degli speaker, prima fra tutti Michela Balconi, Professor of Psychophysiology and Cognitive Neuroscience Università Cattolica del Sacro Cuore e Director of International Research Center for Cognitive Applied Neuro-science (IrcCAN) – che ha illustrato al pubblico l'importanza di passare dall'intelligenza artificiale (AI) alle intelligenze digitali (DI), le quali sono in grado di pianificare strategie per i processi decisionali, utilizzare algoritmi per prevedere i comportamenti, correggere errori e supportare le interazioni umane. Nelle neuroscienze, le DI sono protagoniste di due importanti tendenze sociali: da un lato, offrono nuove opportunità per comprendere meglio la connessione tra mente e cervello; dall'altro, consolidano la dimensione dell'intelligenza, della pianificazione e dell'azione sociale "con" e "per" l'uomo. In conclusione secondo la Balconi mentre prima si pensava alla DI come qualcosa che si posizionasse accanto all’uomo per consentirgli di fare meglio delle operazioni, di compiere azioni più facilmente, oggi si è giunti alla consapevolezza che la DI è fondamentale per il benessere aziendale e per il miglioramento della qualità della vita.

A dimostrazione di come queste conoscenze possano trovare applicazione nel mondo delle imprese sono interve-nuti Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato Cisco Italia e Silvia Olchini VP Secure Power Italy Schneider Electric: Cisco, ha spiegato Gianmatteo Manghi, è da sempre creatore di reti, ed oggi più che mai le reti sono il centro, tornano ad essere protagoniste. Come accaduto per internet così per AI serviranno reti sempre più sicure e solide. Schneider Electric, afferma Silvia Olchini è protagonista nei data center e nella gestione dell’energia e questo aiuta le aziende a gestire la crescente domanda di potenza che l’utilizzo di AI richiederà. Non solo, un’altra sfida che Cisco e Schneider Electric vogliono vincere insieme è quella di creare spazi di lavoro collaborativi e innovativi per rendere il lavoro flessibile il più produttivo e semplice possibile, ma anche favorire la de-carbonizzazione grazie a smart-building sempre più eco-sostenibili.

La sessione plenaria è poi continuata con l’intervento sul tema “Esplorazione e sviluppo di intelligenze per una mobilità pulita, sicura e divertente” del Prof. Sergio Savaresi, Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informa-zione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e Direttore del Team di ricerca Move che ha illustrato come la guida autonoma, un giorno, sarà una realtà. Secondo il suo pensiero infatti, la mobilità come la conosciamo oggi sarà radicalmente trasformata: non più car sharing, un modello che ha mostrato dei limiti, ma veicoli autonomi condivisi e disponibili su richiesta, con l'obiettivo di ridurre il traffico, l'inquinamento e garantire tempi di percor-renza più prevedibili. In questo scenario, l'intelligenza artificiale (AI) giocherà un ruolo cruciale, applicabile sia a sistemi digitali sia fisici, con l'intento di potenziare le capacità umane.

Ma dal punto di vista dei dati macro-economici, qual è l’andamento dell’AI? Lo ha raccontato il keynote di Lorenzo Diaferia, Lecturer di Digital Transformation presso SDA Bocconi School of Management, Ricercatore presso il Di-gital Enterprise Value and Organization (DEVO) Lab che ha illustrato alla platea come creare un equilibrio tra po-tenzialità e realtà spiegando come l’AI possa davvero generare valore diventando parte della strategia digitale di un’azienda. L'obiettivo finale è garantire un effettivo ritorno sugli investimenti in AI, trovando un equilibrio tra le aspettative e la realtà operativa.

Successivamente, ha preso la parola un'altra figura di spicco di VEM, Marco Bubani, Direttore Innovazione, che analizzando l’AI come un’applicazione da ospitare all’interno dei Data Center, ne ha evidenziato le necessità strut-turali: “L’AI richiede una notevole capacità computazionale, comportando un elevato consumo di energia, oltre a necessitare di scalabilità e aggiornamenti continui. Ciò apre la strada al cloud computing e alla necessità di un nuovo hardware, come GPU e DPU da affiancare alle classiche CPU, per supportare tali esigenze. Inoltre, l’evoluzione dell'AI introduce nuovi scenari di cybersecurity, in cui sarà necessaria la stessa intelligenza artificiale per contrastarne gli usi impropri, potenziando le capacità di rilevamento delle minacce. Chi saprà affrontare per primo questi cambia-menti potrà ottenere un significativo vantaggio competitivo.”

La sessione mattutina dell’evento si è conclusa con l’intervista di Chiara Martinoli ad Andrea Dovizioso, Moto GP Legend. Passione, tecnologia e competenze hanno rappresentato tre elementi chiave nel corso della sua carriera, valori che lo accomunano alle caratteristiche distintive del Gruppo VEM. L'ex pilota ha illustrato come, nel mondo delle competizioni, tecnologia e dati siano essenziali per il corretto funzionamento della moto, in un costante dia-logo tra chi scende in pista e chi opera sulla parte meccanica. Questo rapporto sinergico tra componente umana e dati richiede un equilibrio, considerato la vera chiave per continuare ad avere successo.

Precedute da una sessione dedicata a 3 anticipazioni su nuovi servizi lanciati dal Gruppo VEM - SD-Factorii, Vsecure 4 Vulnerabilities e Neen OnePlatform - le Technology Breakout Sessions pomeridiane hanno approfondito i temi della mattinata secondo tre direttrici: Intelligence Pulse – Defence Pulse – Compliance Pulse.

I percorsi, così come gli approfondimenti all’interno dei corner dedicati, hanno preso vita grazie ai numerosissimi partner di VEM sistemi presenti all’appuntamento: AXIS, BBS, Check Point, Cisco, NetApp, Netwrix, Panduit, Red Hat, Radware, RSA, Rubrik, Trend Micro, Samsung e Schneider Electric.

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