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Crm Analyst, a settembre la prima edizione del master FAV

27/03/2018

Lo scorso 13 marzo, con un evento ad hoc organizzato nella sede bolognese di Confindustria Emilia insieme a Unimpiego e Università di Bologna, FAV ha annunciato la partenza del primo master privato in ‘Customer relationship management Analyst'.

Secondo una ricerca targata LinkedIn e pubblicata a fine 2017 sulla rivista americana Forbes, sono 5 le professioni che resisteranno all’usura del tempo: Machine learning engineer, Data scientist, Sales development representative, Customer success manager e Big data developer. Si tratta, manco a farlo apposta, di professioni legate al mondo digitale e, ai primi tre posti, compaiono ‘mestieri’ legati al concetto di customer management.

Intorno a ogni rivoluzione tecnologica che si rispetti si creano normalmente due fazioni: gli entusiasti a ogni costo e gli scettici senza appello. È l’eterna divisione, per dirla con le parole di Umberto Eco quando parla di cultura di massa, tra apocalittici e integrati. Lo scopo del master ‘Crm Analyst’ è anche quello di fare un po’ di chiarezza e mettere le aziende nelle condizioni di fare scelte strategiche importanti.

Massa critica. “L’eccellenza della didattica FAV, il mondo della ricerca accademica rappresentato dall’Università di Bologna e la culla dell’employement di Unimpiego Confindustria Emilia”, rimarca Enrica Bonzani, responsabile dell’area Formazione per le imprese di Fondazione Aldini Valeriani, “si mettono insieme per proporre un master che formerà una delle 5 professioni del futuro. Il Crm Analyst altro non è che una figura in grado di estrarre valore dalle informazioni che ci arrivano dai dati e trasformarle in ‘actionable information’, ossia in informazioni che si trasformano in strategie di successo su tutte le aree e i processi chiave dell’azienda”.

Il Crm Analyst è una figura chiave nella preparazione e nella progettazione di campagne di marketing digitale: grazie ad analisi dettagliate dei ‘consumatori’, fa sì che il target raggiunto sia quello giusto e che le risorse impiegate non vadano perse. Il Crm Analyst, insomma, con tutta evidenza si colloca nell’alveo delle professioni che non solo resisteranno ai tempi che cambiano, ma che muteranno loro stesse il mondo del lavoro.

Un titolo ‘open badge’.
Il corso avrà inizio a settembre 2018, durerà tra aula e project work 280 ore, e sarà riservato a laureati e profili che in azienda hanno già una qualche confidenza con lo studio e l’elaborazione dei dati. “Vogliamo creare un profilo iperspecialistico che le aziende sempre più richiedono e che allo stato attuale faticano a reperire”, sottolinea Enrica Bonzani. “Siamo al cospetto di un profilo che alla fine del percorso formativo sarà in grado di estrarre dati da diverse sorgenti, comprenderli, analizzarli e di metterli a disposizione del ‘performance management’ affinché la relazione col cliente possa essere gestita durante tutto il suo arco di vita: dall’acquisizione alla fidelizzazione”.

Fondazione Aldini Valeriani, al termine del master previsto a dicembre 2018, assegnerà, in collaborazione con Cineca, un ‘open badge’, ovvero un attestato digitale contenente metadati che raccontano esperienze e competenze. Gli ‘open badge’ possono essere inseriti su LinkedIn, nel proprio curriculum o sul proprio sito professionale e permettono a chiunque li legga (employer, collaboratori o clienti) di verificarne istantaneamente la veridicità.

Una sfida per il futuro. “I dati sono in grado di rendere possibile ciò che fino a qualche tempo fa non era nemmeno immaginabile in termini di business”, conclude Enrica Bonzani. “Le aziende sono piene zeppe di dati ma finora non sono stati utilizzati nel modo appropriato. Oggi, nel pieno di questa rivoluzione tecnologica e culturale che passa sotto il nome di Industria 4.0, si stanno creando le basi per cambiare radicalmente e creare nuove forme di valore in azienda. Il nostro master, nel suo piccolo, vuole essere una sfida sul presente per un risultato che vedrà i suoi frutti più belli nel prossimo futuro”.

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