Il
Global MBA della Bologna Business School è un programma accreditato da EFMD
(European Foundation for Management Development) che ha l’obiettivo di attrarre
a Bologna e in Emilia-Romagna giovani talenti da tutto il mondo desiderosi di
immergersi per un anno nella cultura e nell’eccellenza del Made in Italy. Oltre
a fornire una formazione completa sulle competenze necessarie per guidare
un’azienda e diventare attori propositivi del cambiamento organizzativo, il
Global MBA della Bologna Business School permette di conseguire una
specializzazione verticale in specifici settori, come quello dell’Automazione e
della Robotica. Ne abbiamo parlato, sviscerando i dettagli, con Maurizio Sobrero e Alberto Regattieri (prima foto in alto e seconda foto in alto a scorrere), i due professori che coordineranno la didattica del master.
Con quale spirito nasce questo nuovo master? "Oltre
alle specializzazioni storiche come Design, Fashion and Luxury Goods,
Food and Wine e Green Energy and Sustainable Business", sottolinea Sobrero, "due anni fa BBS ha
lanciato una specializzazione in Supercars, Superbikes and Motorsport con la
collaborazione delle imprese dell’automotive valley quali Ferrari, Lamborghini,
Dallara, Ducati, Maserati. Questa track è diventata rapidamente la più ambita
grazie alla forte collaborazione con le imprese presenti nella nostra Regione. Il
nuovo MBA Automation & Robotics nasce con lo stesso spirito: la volontà di
collaborare con le imprese della nostra regione, quali ad esempio Poggipolini,
Gruppo Bucci, Gruppo Industriale Maccaferri, al fine di attrarre e formare
talenti in grado di comprendere quali opportunità si presentano alle imprese
grazie all’automazione industriale e all’inclusione sempre più frequente di
soluzioni robotizzate all’interno delle fabbriche. Si tratta di una specializzazione che
viene articolata su sei corsi, oltre ai corsi tradizionali di un MBA classico
che sono organizzati nella prima parte dell’anno: Business Transformation;
Distributive Innovation System; Machine Learning and Data Mining; Automation
and Robotics for Innovative Manufacturing; Managing Human and Robots: Ethical
and Legal Implications e infine un LAB su Industrial Robotics animato da
Alberto Regattieri in collaborazione con il Competence Center per l’Industria
4.0 Bi-Rex".
A
chi si rivolge? "L’obiettivo di questo nuovo Global MBA in Automation and
Robotics", afferma Regattieri, "è formare professionisti con avanzate competenze nell’integrazione
dei processi, nella robotica, nell’analisi dei dati e nella trasformazione
digitale, che sia in grado di gestire queste sfide assumendo un ruolo di guida
e di facilitatori del cambiamento. Questo indirizzo fornisce agli studenti l’opportunità unica di acquisire competenze
profonde nel modo in cui le aziende stanno trasformando i loro business per
continuare a essere competitive in un contesto in rapida evoluzione. La
sinergia tra competenze economico-manageriali e tecniche costituisce un asse
portante del nuovo MBA in linea con le aspettative che le nuove frontiere
dell’Industria 4.0 pone. Le tecnologie abilitanti il paradigma Industry 4.0 richiedono
il giusto mix tra management e operations, tecnologie e business. Ciò che il
nuovo MBA intende offrire. Il
candidato ideale di un MBA è un professionista con almeno 2 anni di esperienza
che vuole mettersi in gioco per apprendere nuove competenze in un ambiente stimolante
grazie anche alla presenza di professionisti provenienti da diversi Paesi del
mondo. Lo scorso anno abbiamo avuto 54 partecipanti con oltre 27 nazionalità
rappresentante in aula. Questa composizione d’aula crea una ricchezza e una
diversità di esperienze che non ha eguali in altri contesti di formazione.
Inoltre, frequentare un MBA, che ricordo essere il più antico programma di
formazione avanzata in ambito manageriale, fornisce le basi che permettono di
assumere ruoli di maggiore responsabilità in azienda e di poter ottenere nel
tempo un aumento salariale".
L’Industria 4.0, par di capire, è la pietra angolare su
cui si è costruito il master. "Il
nostro Global MBA in Automation and Robotics risponde a specifiche
esigenze del territorio, formare professionisti desiderosi di acquisire
competenze tali da poter governare in maniera costruttiva e responsabile la
rivoluzione tecnologica e digitale che stiamo vivendo in questi anni", continua Sobrero. "L’Industria 4.0 è sicuramente uno dei temi trattati nel programma ma non
l’unico con un focus sulle nuove tecnologie abilitanti, sui legami tra esse e
sulle sfide che esse pongono al manager di domani. L’obiettivo è comprendere
come le tecnologie stanno trasformando il business model delle imprese e su
quali relazioni si vengono a creare tra strategia aziendale e tecnologie a
supporto. Ad esempio, nel corso Business Trasformation si parla di temi come la
servitization e di come le imprese stanno adattando la propria strategia e i
modelli di business per rispondere maggiormente alle esigenze dei clienti e
fronteggiare le sfide del mercato. Saranno trattati anche temi innovativi come
le implicazioni etiche e legali dell’organizzazione del lavoro in cui uomini e
robot lavorano insieme in modo sinergico (cobots). Parlare soltanto di Industry
4.0 è pertanto riduttivo in quanto la portata dei cambiamenti che le aziende
stanno affrontando sono numerose e più ampie e le competenze che gli studenti
svilupperanno alla fine del corso saranno più ampie e trasversali. L’elemento
di trasversalità è altresì confermato dalla prospettiva multi-fattore sottesa
alle attività formative d’aula e in modalità learning-by-doing. Performance
tecniche ed economiche saranno legate a KPI di sostenibilità ambientale e
sociale di medio-lungo termine".
Perché
frequentare un MBA di questo tipo? "I partecipanti
al percorso potranno conoscere realtà del nostro
territorio che stanno investendo negli anni nel settore dell’innovazione", rimarca Regattieri. "Il
vantaggio di svolgere un master di questo tipo a Bologna risiede anche nelle
caratteristiche del territorio che da molti anni vanta il nome di packaging valley. Avranno
quindi la possibilità di dialogare non solo con docenti internazionali
provenienti dall’ateneo di Bologna e dai principali atenei europei, ma anche con
manager provenienti dalle imprese del territorio emiliano-romagnolo e italiano
che sono sempre più specializzate nel settore dell’automazione e della
robotica. Frequentare il Global MBA, inoltre, significa entrare a fare
parte della community di BBS. Oltre alle lezioni e alle visite aziendali
previste dal programma, i partecipanti avranno accesso a tutte le attività
organizzate da Bologna Business School: Innovation Talk, Start-Up Day, Career
Fair e molto altro".
Confindustria
Emilia patrocinerà il master. Quali vantaggi per le imprese associate? "Avranno numerosi vantaggi", concludono all'unisono Sobrero e Regattieri. "In primo luogo, ricorrendo alla
finanza agevolata possono recuperare parzialmente l’investimento sostenuto per
finanziare il costo del master per i propri dipendenti. In secondo luogo,
investire in un MBA permette di accrescere il valore del capitale umano in un
momento storico che richiede numerosi investimenti per poter confermare la
propria competitività e leadership di mercato. I dipendenti delle aziende che
decidono di partecipare alle selezioni (la cui scadenza è il prossimo 7
settembre) possono concorrere anche
all’assegnazione di borse di studio attribuite in base al merito che permettono
di ridurre il costo di iscrizione. Infine,
sponsorizzare la partecipazione di un collaboratore ad un Global MBA ha un
importante valore simbolico all’interno di un’azienda in quanto segnala a tutti
i talenti delle imprese che l’azienda sta investendo su di loro e sul loro
futuro, alimentando in questo modo la percezione di lavorare in un’azienda sana
e che cresce investendo sui lavoratori. Gli effetti positivi indiretti di
questo investimento sia verso chi ne usufruisce direttamente sia verso coloro
che, pur non partecipando alle selezioni, ne vengono a conoscenza sono duraturi
ed impagabili".