Un’estensione di 12 mila 300 metri
quadrati, sei binari lunghi fino a 260 metri e dieci postazioni
per la manutenzione, un binario per il lavaggio dei convogli con
recupero delle acque, 432 pannelli fotovoltaici e 2400 lampade a
led.
Trenitalia Tper ha presentato
oggi i lavori di ampliamento e upgrading tecnologico del proprio impianto di
manutenzione dei treni regionali, realizzato con un investimento di 24,5
milioni di euro all’interno del deposito ferroviario di via del Lazzaretto
a Bologna, dove lavorano circa 200 persone.
A inaugurare i nuovi servizi sono stati Massimo Bugani assessore ai Rapporti
con il Consiglio comunale di Bologna, Alessandro Tullio amministratore delegato Trenitalia Tper, i soci dell’azienda rappresentati da Sabrina De
Filippis, direttore Direzione Business Regionale Trenitalia e Giuseppina
Gualtieri, presidente e amministratore delegato Tper e Paolo Ferrecchi direttore generale Cura territorio e ambiente della Regione Emilia-Romagna.
Presente Paolo Paolillo, presidente Trenitalia Tper.
La presentazione del nuovo impianto di manutenzione è stata anche
l’occasione per fare il punto sui primi due anni di vita di Trenitalia
Tper, (70% Trenitalia 30% Tper), l’impresa ferroviaria nata l’1 gennaio
2020 che si è aggiudicata la gara europea, bandita dalla Regione
Emilia-Romagna, per la gestione del trasporto ferroviario regionale fino al 2034.
Investire per offrire il
servizio migliore ai nostri clienti, attraverso soluzioni innovative e
sostenibili – ha commentato Alessandro Tullio, amministratore delegato
di Trenitalia Tper. È questa la strada intrapresa da Trenitalia Tper, che
nei suoi primi due anni di vita ha lavorato molto anche per trasformare due
realtà distinte – quali erano la direzione regionale Emilia Romagna di
Trenitalia e TPER – in una nuova azienda coesa, forte della storia delle due
società di provenienza ma con l’entusiasmo di una start up. Un cambio di
mentalità che è passato attraverso il coinvolgimento di tutti i dipendenti,
chiamati anche a progettare insieme il nuovo logo della società che sarà
lanciato prossimamente. Ora vogliamo rafforzare la nostra presenza sul
territorio – ha concluso Tullio - contribuendo a valorizzarne i
punti di forza e a svilupparne le tante potenzialità.
ENERGIA SOLARE, LUCI A LED E
RECUPERO DELLE ACQUE DI LAVAGGIO: LA SVOLTA GREEN DEL NUOVO IMPIANTO
L’ampliamento e l’upgrading tecnologico
del nuovo impianto di manutenzione dei treni regionali di Trenitalia Tper è
andato di pari passo con l’introduzione di sistemi finalizzati a una maggiore
sostenibilità e a condizioni di lavoro per gli operatori in linea con le
soluzioni tecnologiche più avanzate.
Risparmio energetico - Un impianto
fotovoltaico di circa 700 mq di estensione - composto da 432 pannelli
per una potenza di picco di 112 kWp – sarà in grado soddisfare parte del
fabbisogno interno di energia, mentre 2.400 lampade a led - installate
in sostituzione di quelle di vecchia generazione - consentiranno di dimezzare i
consumi energetici. L’impianto di riscaldamento è stato realizzato con nastri
radianti, per un riscaldamento diretto delle superfici e delle persone,
mentre le finestre a taglio termico garantiscono maggiore isolamento, azzerando
quasi completamente la dispersione del calore verso l’esterno.
Recupero delle acque. Per il lavaggio
dei treni sono state installate 8 nuove postazioni per il lavaggio e la
sanificazione dei carrelli e del sotto-cassa dei treni prima del loro ingresso
in manutenzione e un binario dotato di impianto di lavaggio automatico per
l’esterno dei convogli. Le acque di lavaggio utilizzate, prima di essere
immesse nell’impianto di depurazione vengono recuperate e utilizzate per
il lavaggio sotto-cassa; successivamente vengono trattate come acque
industriali e inviate all’impianto chimico fisico per la trattazione e
successiva immissione in fognatura.
Piattaforme
di lavoro elevabili. Per garantire la manutenzione
in sicurezza degli apparati dei nuovi treni, in gran parte posizionati sul
tetto dei convogli, sono state realizzate 44 passerelle mobili. Le
piattaforme di lavoro, elevabili, consentono di portare in quota gli operatori
all’interno di cestelli che si adattano alle dimensioni del treno. Di ingombro
ridotto e utilizzo più flessibile, consentono una migliore pianificazione degli
interventi e maggiore luminosità delle postazioni di lavoro.
Manutenzione
predittiva. Potenziate anche le tecnologie a servizio di
una più efficace manutenzione dei mezzi. È in fase di perfezionamento un data
base unico centralizzato per il monitoraggio di tutti i mezzi in servizio
sulla rete, in grado di anticipare informazioni utili alla pianificazione degli
interventi di manutenzione, per una riduzione dei tempi di sosta dei treni, con
conseguente maggiore disponibilità per il servizio.
Progetti
futuri. Fra i progetti futuri ancora in prima linea la
sostenibilità. È infatti prevista la separazione delle reti miste (civile,
industriali e meteoriche) e soprattutto la cosiddetta “regimazione delle acque
di prima e seconda pioggia” ovvero la separazione delle acque piovane cadute
nei primi minuti, che verranno inviate direttamente a depurazione e poi in
fognatura da quelle cadute in fase successiva, che dopo un passaggio
nelle vasche di laminazione saranno inviate al vicino canale Ghisiliera per riutilizzo
in ambito agricolo.
Il deposito ferroviario di via del
Lazzaretto
– Realtà industriale nata nel 1927 e fortemente radicata nel territorio
bolognese. Dalla manutenzione delle locomotive a vapore, a quella degli
elettrotreni tradizionali fino alla cura dei moderni elettrotreni a potenza
“distribuita”, diversi dai precedenti convogli composti da locomotiva e
carrozze rimorchiate in quanto dotati di carrelli motori disposti lungo tutto
il treno. Ma non solo. È qui infatti la sede di un importante centro
specializzato nella manutenzione degli apparati elettronici e nella revisione
di pantografi e carrelli, anche per convogli di altre imprese ferroviarie.
DUE ANNI DI TRENITALIA TPER
Con 1400 dipendenti e la flotta di treni regionali più giovane
d’Italia, Trenitalia Tper garantisce ogni giorno 880 corse:
un’offerta capillare che copre tutta la regione con alcune estensioni verso
Lombardia, Liguria e Marche. Fino a 155mila le persone trasportate
giornalmente (dato pre-covid), oggi circa 130mila in linea con le
disposizioni governative che ammettono a bordo fino all’80% dei posti (seduti +
in piedi) disponibili sul treno.
Nuovi treni. Grazie a un
investimento di oltre
600 milioni di euro, la flotta di Trenitalia Tper conta oggi 39 Rock
doppio piano e 47 Pop mono piano. Altri 4 Rock in versione maxi, con 700 posti a sedere, sono stati già ordinati e saranno consegnati nel
2022.
Più confortevoli, accessibili ed ecologici, necessitano del 30% in meno di energia rispetto ai treni delle
generazioni precedenti e sono riciclabili fino
al 97%. Offrono inoltre servizi aggiuntivi come aree per bici al seguito, con postazioni di
ricarica per quelle elettriche, prese al posto per ricarica device e usb e sistemi
di videosorveglianza live per una maggior e costante sicurezza a bordo. Completano il nuovo parco 26 moderni ETR 350 mono piano.
Digitalizzazione. Trenitalia
Tper è impegnata a promuovere l’acquisto del biglietto digitale e forme di
pagamento dematerializzate. Nel 2021 l'82,8% dei biglietti è stato venduto
attraverso canali digitali (siti web trenitaliatper.it
e trenitalia.com, app, self service) con un
aumento progressivo, ormai consolidato anno per anno, dell’utilizzo di forme di acquisto smart.
Intermodalità. Il modello di
offerta commerciale di Trenitalia Tper, concordato con Regione Emilia-Romagna,
è orientato a favorire forme di intermodalità, attraverso sinergie con gli
altri attori del contesto regionale, sia nel trasporto pendolare
che in quello leisure.
Turismo. Il treno regionale è sempre più utilizzato anche per turismo, grazie
alla capillarità della rete, al rinnovo dei convogli e a offerte mirate ad
incentivare i viaggi nel tempo libero, aggiornate e visibili su www.trenitaliatper.it.