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Crowdfunding per il progetto La salute tiene banco

05/04/2024

La Fondazione GIMBE fino al 2 maggio ha aperto una raccolta fondi per il progetto "La Salute tiene banco"
La Fondazione GIMBE fino al 2 maggio ha aperto una raccolta fondi per il progetto "La Salute tiene banco"
Nino Cartabellotta, presidente della FondazioneGIMBE
Nino Cartabellotta, presidente della FondazioneGIMBE

Il progetto La Salute tiene banco, ideato dalla Fondazione GIMBE, ha finora coinvolto oltre mille studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di Bologna. Il progetto mira a diffondere tra i ragazzi l’approccio globale alla salute, a migliorare l’alfabetizzazione sanitaria, a fornire gli strumenti per contrastare le fake news sulla salute e conoscere ed utilizzare in maniera consapevole il SSN.

Tra gennaio 2023 e inizio 2024 il progetto di sensibilizzazione dei giovani su temi delicati come la salute e la sostenibilità del SSN ha coperto numerosi istituti superiori di Bologna. “Entro la fine dell’anno vogliamo portare La Salute tiene banco in tutto il territorio emiliano. Si tratta di un obiettivo ambizioso”, spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, “per raggiungere il quale abbiamo bisogno di risorse e sostegno da parte dei cittadini e di imprese. Per questo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding attiva fino al 2 maggio”. 

Imprenditori motivati e attenti ai temi della salute, soprattutto dei propri figli, hanno infatti la possibilità di “regalare” un incontro de La Salute tiene banco a studenti e studentesse di una scuola a propria scelta. E per ognuno di loro ci sarà un ringraziamento speciale in occasione dell’incontro e sui canali social della Fondazione GIMBE.

La Fondazione GIMBE è un’organizzazione non-profit indipendente, che da oltre 25 anni si batte per la salvaguardia di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico, conquista sociale irrinunciabile per l’eguaglianza e la dignità di tutte le persone da difendere e garantire alle future generazioni.

La battaglia in difesa del diritto costituzionale alla tutela della salute”, aggiunge Cartabellotta, “deve coinvolgere anche i più giovani, a partire dall’età scolastica: con il nostro progetto intendiamo fornire ai nostri ragazzi gli strumenti indispensabili per crescere quali cittadini consapevoli dei propri diritti e in grado di preservare la propria salute”.

Un’opera necessaria e urgente: lo conferma la recente indagine su quanto i giovani conoscano realmente la sanità pubblica realizzata dalla Fondazione, che mostra molte conoscenze approssimative e altrettante carenze. “Chi si occupa della salute dei ragazzi dopo i 14 anni, età in cui lasciano il pediatra? Se la cultura della prevenzione nei giovani è importante, lascia perplessi il fatto che uno studente delle superiori su tre non conosca il proprio medico di medicina generale. Ma ci sono molte ombre anche in tema di screening oncologici: il 43% dei ragazzi non conosce quelli offerti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, ovvero mammella, cervice uterina, colon-retto”, ricorda il presidente. 

Ecco perché il progetto La Salute tiene banco si rivolge proprio ai più giovani. I docenti GIMBE, medici esperti di sanità pubblica e ricerca scientifica, nel corso dei vari incontri formativi hanno colmato le lacune dei ragazzi in materia di sanità pubblica: dalle determinanti della salute all’organizzazione e funzionamento del SSN, dai Livelli Essenziali di Assistenza agli sprechi in sanità, dalle evidenze scientifiche alle fake news sulla salute. 

La Salute tiene banco è un progetto patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna. Per informazioni: segreteria@gimbe.org. 
www.ideaginger.it/progetti/la-salute-tiene-banco.html 

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