Ottimizzare l’accoglienza e
diminuire i tempi di attesa agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione, è
questo l’obiettivo del protocollo siglato tra la Questura di Bologna e Medici
con l’Africa Cuamm, con il supporto di Confindustria Emilia Area Centro.
Sono circa 400 gli utenti che
l’Ufficio Immigrazione della Questura di Bologna riceve quotidianamente per il
disbrigo delle attività di competenza, tra queste la ricezione delle istanze di
rinnovo/rilascio permesso di soggiorno, il fotosegnalamento, la ricezione di
istanze di protezione internazionale, la consegna titoli di soggiorno
elettronici. La molteplicità di queste attività richiede la presenza di diversi
front office situati all’interno della struttura dove, il
personale, con notevole impegno, si occupa di gestire l’elevato numero di
utenti con efficienza e allo stesso tempo con rapidità.
L’elevata mole di utenza non
rende però sempre agevole il loro lavoro, motivo per cui è nata la
collaborazione con Cuamm, la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in
Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela
della salute delle popolazioni africane. L’Organizzazione realizza progetti a
lungo termine in un’ottica di sviluppo e a tale scopo si impegna nella
formazione delle risorse umane internazionali e locali, nella ricerca e
divulgazione scientifica e nell’affermazione del diritto umano fondamentale
della salute per tutti. In Italia, anche attraverso gruppi organizzati diffusi
su tutto il territorio nazionale, si impegna in attività di sensibilizzazione e
volontariato a sostegno di alcuni bisogni primari delle fasce delle popolazioni
più fragili, in particolare gli immigrati.
La Questura di Bologna,
usufruendo della collaborazione di personale volontario intende, dunque,
migliorare e ottimizzare il servizio di accoglienza giornaliero dell’utenza,
diminuendo i tempi di attesa. I volontari saranno formati dai poliziotti
dell’Ufficio Immigrazione e verranno impiegati prevalentemente, ma non in via
esclusiva, in attività di accoglienza, occupandosi di indirizzare gli utenti
agli sportelli preposti, effettuando attività di mediazione linguistica e
potenziando il servizio di informazione anche attraverso la distribuzione di
opuscoli.
Confindustria Emilia Area Centro ha come obiettivo quello di supportare lo sviluppo economico
e industriale del territorio promuovendo valori di innovazione, crescita
sostenibile e responsabilità sociale. In tale contesto si è offerta di
collaborare con CUAMM per finanziare il progetto di volontario presso l’Ufficio
Immigrazione, a supporto della Questura di Bologna.
Il questore Antonio Sbordone in
merito al progetto “La collaborazione con CUAMM risponde all’atteggiamento e
alla linea che la Polizia di Stato si è data come dovere nell’approccio con i
cittadini extracomunitari. Si tratta di persone che, per varie motivazioni, si
trovano comunque in una situazione di fragilità e gli sportelli dell’Ufficio
Immigrazione della Questura rappresentano spesso il primo incontro con il
nostro Stato. È per questo che dobbiamo mostrare, in tale frangente, il volto
dell’accoglienza e dell’efficienza che ci sono propri”.
Don Dante Carraro, direttore di
Medici con l’Africa Cuamm: “Come Medici
con l’Africa Cuamm siamo onorati di dare il via a questa importante collaborazione
qui a Bologna e ringrazio il questore Antonio Sbordone, la Polizia di Stato e
insieme anche Confindustria Emilia Area Centro, per aver pensato a noi. Si
tratta di un impegno che abbiamo già avviato e sperimentato a Padova e che
porta risultati significativi. I nostri volontari, qui a Bologna, saranno impegnati
in un lavoro di affiancamento e aiuto a chi arriva nel nostro paese e ha
bisogno di un volto e una voce amica. Il nostro cuore e il nostro impegno sono
in Africa, ma in questo modo possiamo fare la nostra parte anche qui, nel
nostro paese, per renderlo un po’ più accogliente”.
Sonia Bonfiglioli, presidente
di Confindustria Emilia Area Centro: “Confindustria Emilia crede in
un’integrazione che sia autentica, fondata sul rispetto reciproco. Per
questo abbiamo scelto di sostenere la Questura di Bologna con volontari
multilingua di Cuamm, grazie ai quali sarà possibile ridurre i tempi di attesa
dell’ufficio Immigrazione e facilitare l’accoglienza delle persone straniere.
Da sempre riconosciamo l’importanza di aiutare le persone a orientarsi, a
sentirsi accolte e a comprendere il contesto culturale e sociale in cui si
trovano. D’altronde è lo stesso approccio che adottiamo come imprenditori ogni
volta che investiamo in altri paesi: partire dalla conoscenza e dal rispetto
per la cultura locale”.