Sapevi
che il 46% dei lavoratori che si spostano per lavoro sostiene che la propria
azienda non applica politiche attive di travel in maniera strutturata?
Nonostante
il periodo pandemico abbia modificato alcune abitudini, viaggiare è una esigenza di
lavoro e di conseguenza la legge prevede che le imprese e i datori di lavoro si
facciano carico della sicurezza dei propri dipendenti durante queste
trasferte.
Molti sono infatti i rischi ai quali i viaggiatori possono
andare incontro: incidenti stradali, epidemie, disastri naturali, conflitti,
criminalità, minacce informatiche, terrorismo, instabilità politica… Viaggiare
può minare la sicurezza delle persone e delle informazioni, oltre che avere
impatti negativi sulla salute (inclusa la salute mentale) dei viaggiatori e
possono influire negativamente anche sull'esito dei loro obiettivi di
viaggio.
È quindi evidente che l’azienda debba
essere in grado di gestire, anticipare e prevedere questi fenomeni utilizzando
personale altamente qualificato.
Avvertendo questa esigenza, Confindustria Emilia Area
Centro e UNI-Ente italiano di Normazione, per primi nel mondo, hanno sviluppato e pubblicato la
nuova Prassi di riferimento in materia di Travel Security Management: UNI/PdR
124:2022 “Attività professionali non regolamentate – Figure
professionali operanti nell’ambito della travel security – Requisiti di
conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”.
IN COSA CONSISTE E A CHI SI
RIVOLGE
Tale prassi aiuta a riconoscere i requisiti di coloro che
si occupano di gestione della sicurezza delle trasferte del personale
aziendale, assolvendo agli obblighi di Duty of Care, ossia la responsabilità morale o legale, in capo alle
aziende, di proteggere il viaggiatore da minacce e pericoli.
In merito a questo, sono state individuate
tre diverse figure professionali,
ognuna con specifiche conoscenze, abilità,
livelli di autonomia e responsabilità:
·
il Travel Security Officer, assicura
che il processo di travel security management sia adeguato e appropriato alle
esigenze dell’organizzazione e delle persone;
·
il Travel Security Manager, si
occupa della gestione operativa della sicurezza dei viaggiatori;
·
il Travel Security Analyst, raccoglie,
analizza e valuta le informazioni utili per la sicurezza dei viaggiatori.
Per formare queste figure, insieme a FAV-Fondazione Aldini
Valeriani e Pyramid Temi
Group, è stato ideato e sviluppato un percorso di insegnamento, una Masterclass in Travel
Security Management che inizierà il prossimo giugno 2022 e
sarà aperta alle imprese che vogliono formare il proprio staff, oppure a
soggetti privati o liberi professionisti che intendono specializzarsi
verticalmente sul tema della business travel security per proporsi alle aziende
anche come consulenti.
Le
lezioni si terranno sotto forma di webinar sulla piattaforma GoToMeeting o
in presenza presso la Fondazione.
MI INTERESSA. COSA DEVO FARE?
L’Area Ambiente e
Sicurezza di Confindustria Emilia è a disposizione delle
imprese associate per un supporto e per l’analisi della tematica.
Qui invece potete trovare tutte le
informazioni sulla Masterclass
di FAV per Travel Security Manager:
gli appuntamenti, il numero di partecipanti, i criteri
per l’accesso
all’esame
di certificazione.
EVENTI CORRELATI
Per illustrare i contenuti della Prassi di
riferimento, Confindustria Emilia ha organizzato, mercoledì 13 aprile, un seminario
di approfondimento della durata di circa due
ore, al quale interverranno in veste di relatori il Project Leader Roger
Warwick, la Responsabile Innovazione e Sviluppo di UNI Elena Mocchio nonché alcuni degli
esperti che hanno partecipato alla stesura del documento.
Per conoscere la modalità di partecipazione e il
programma dettagliato dell’evento clicca qui.