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Bolla doganale: il servizio di analisi per la dichiarazione chiave del commercio internazionale

19/11/2025

Bolla Doganale corretta: servizio di consulenza e analisi rischio Confindustria Emilia

Ogni volta che un’azienda spedisce o riceve merci da un Paese estero, deve compilare un documento fondamentale: la bolla doganale o dichiarazione doganale.

È il passaggio che consente alla Dogana di verificare cosa entra o esce dall’Unione Europea e di autorizzare lo sdoganamento delle merci.

In pratica, è il “biglietto d’ingresso” per il commercio internazionale: se compilato bene, le merci viaggiano senza intoppi; se contiene errori, può bloccare la spedizione o far perdere tempo e denaro.

In questo scenario, Confindustria Emilia supporta le imprese con servizi di consulenza doganale e analisi del rischio, aiutandole a evitare sanzioni, ottimizzare i processi e contenere i costi. Un passaggio ormai indispensabile per restare competitivi.

Bolla Doganale: cos’è e cosa contiene

La bolla doganale raccoglie tutte le informazioni utili per identificare una spedizione. Tra queste troviamo:

  • la descrizione e la quantità dei prodotti;
  • il valore delle merci e la valuta di riferimento;
  • la provenienza e la destinazione;
  • il tipo di operazione (importazione, esportazione o transito);
  • i dati del mittente e del destinatario.

Come abbiamo detto prima, è la “carta d’identità” della merce che permette, in caso non risultino errori, controlli rapidi ed eventuali benefici economici o agevolazioni doganali.

Gli elementi da controllare nella bolla doganale

Gli aspetti principali da verificare nella bolla doganale sono:

  • Classificazione doganale (TARIC): identifica la merce e determina i dazi applicabili e le misure non tariffarie.
  • Origine delle merci: serve per stabilire se esistono preferenze doganali o accordi commerciali, o dazi addizionali (antidumping, salvaguardia, ecc.)
  • Valore in dogana: è la base imponibile per il calcolo dei dazi.
  • Correttezza documentale: i dati devono coincidere con quanto riportato su fatture e documenti di trasporto.

Una verifica accurata consente di evitare errori che possono incidere in modo significativo sui costi aziendali e sui tempi di sdoganamento.

✔️Leggi Perché è importante classificare doganalmente i prodotti

Quando è necessario fare una revisione accertamento doganale?

Anche con la massima cura, può capitare di accorgersi che qualcosa non torna solo dopo avere emesso la dichiarazione doganale: magari è stato indicato un valore errato, un codice sbagliato o un documento mancante.

In questi casi, è possibile richiedere una revisione accertamento della dichiarazione doganale, cioè una correzione ufficiale dei dati già inviati alla Dogana.

La revisione può essere:

  • su richiesta dell’azienda, che si accorge dell’errore (senza incorrere in sanzioni);
  • su iniziativa della Dogana, se emergono differenze durante i controlli (con la probabilità di incorrere in sanzioni).

La richiesta va presentata all’ufficio doganale nel quale è stata registrata la dichiarazione, spiegando il motivo e allegando i documenti corretti.

Se la revisione viene accolta, la Dogana aggiorna i dati e, se necessario, rimborsa eventuali somme pagate in più o richiede l’integrazione di quanto dovuto.

Come funziona il processo di revisione della dichiarazione doganale

Dopo la richiesta, la Dogana esamina le informazioni e decide se approvarla o meno.

Se ritiene che servano chiarimenti, informa l’azienda e le concede un periodo per fornire spiegazioni o nuovi documenti. Solo dopo questa fase di confronto arriva la decisione definitiva.

Questo passaggio serve a garantire chiarezza e dialogo tra Dogana e impresa, evitando che piccoli errori formali diventino grandi problemi amministrativi.

Bolla doganale corretta con il servizio Consulenza Doganale Risk Assesment di Confindustria Emilia

La bolla doganale non è solo un documento obbligatorio: è un elemento strategico per chi opera sui mercati esteri.

Compilarla correttamente significa garantire la regolarità delle spedizioni, ridurre i costi, velocizzare i tempi e accedere ai vantaggi previsti dagli accordi commerciali.

Una gestione superficiale, al contrario, può generare sanzioni o ritardi che pesano sull’attività quotidiana dell’impresa. In un mondo in rapido mutamento e segnato da crisi economiche e tensioni geopolitiche, è necessario fare attenzione ai rischi. 

Confindustria Emilia rappresenta e sostiene le aziende del territorio, accompagnandole nei loro percorsi di crescita e internazionalizzazione.

Attraverso una rete di servizi, iniziative e competenze, l’Associazione aiuta le imprese ad affrontare con maggiore sicurezza le sfide dei mercati globali, a innovare i processi e a sviluppare nuove opportunità di business.

Commento del doganalista Claudio Bellucci

“Una precisa e completa compilazione della dichiarazione doganale sia di importazione che di esportazione o altri regimi, permette alle imprese di avere tutta la documentazione comprovante la regolarità dell’operazione ed il diritto ad eventuali benefici (per le esportazioni la non imponibilità IVA mentre per le importazioni eventuali agevolazioni daziarie).

Con l’istituto della revisione si possono rettificare errori commessi nella compilazione della dichiarazione doganale, evitando così le eventuali sanzioni che verrebbero applicate nel caso in cui la revisione venga fatta dall’Ufficio delle Dogane.

Per questi motivi è importante che le imprese per l’espletamento delle formalità doganali, si servano di Doganalisti iscritti all’albo nazionale e Centri di Assistenza Doganale certificati AEO che curando direttamente per loro e senza intermediari le operazioni nella dogana competente territorialmente, sarebbero tutelate sulla regolarità dell’operazione evitando spiacevoli inconvenienti sia di natura fiscale che di responsabilità per il legale rappresentante”.

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