L'Agenzia delle Dogane ha chiarito che fino al 31 marzo 2023 le autorità doganali di Singapore
continueranno ad accettare le dichiarazioni di origine da parte degli esportatori
autorizzati UE; dopo tale data, l’attestazione dell’origine preferenziale dei
prodotti potrà essere fatta solo da esportatori registrati nella banca dati
REX.
La procedura prevede l'obbligo di registrazione e attestazione elettronica delle fatture a carico degli esportatori. Il Ministero degli Affari Esteri emiratino organizza ogni giorno due sessioni di training interattivo (in lingua inglese) in cui vengono fornite informazioni su come registrarsi e operare correttamente per adempiere al nuovo obbligo.
Sono disponibili per il download le slides utilizzate durante il webinar “UKCA Marking ed accesso al fondo UE destinato alle imprese per contrastare l’impatto economico della Brexit – Immissione sul mercato delle macchine” svoltosi il 24 gennaio 2023.
E' disponibile la registrazione effettuata durante il webinar Origine preferenziale e non preferenziale delle merci: aggiornamenti.
Rivolto alle imprese di piccole e medie dimensioni, il secondo webinar si focalizzerà sui temi dell'origine preferenziale e non preferenziale, della gestione del valore in dogana e dei suoi effetti per le imprese esportatrici. La partecipazione gratuita previa iscrizione.
Sono disponibili per il download le slides utilizzate durante il webinar sull'origine preferenziale e non preferenziale delle merci oltre ai link alle pagine della Commissione europea che contengono gli accordi di libero scambio firmati da Unione Europea e paesi terzi.
Segnaliamo che nelle dichiarazioni allegate alla comunicazione 100576/2023 era presente un refuso, il Kosovo era indicato con la sigla KO invece la sigla corretta è XK.
Trasmettiamo le dichiarazioni modificate e la lista dei paesi che hanno accordi di libero scambio con la UE.
La Commissione europea riferisce che le autorità doganali marocchine stanno chiedendo a diverse imprese europee che la dichiarazione di origine dei prodotti alimentari importati sia firmata e timbrata dalle autorità doganali nazionali.
Tale procedura risulta impropria per gli esportatori autorizzati ai sensi dell'Accordo di associazione UE-Marocco.
Stiamo verificando se tale richiesta sia stata avanzata anche nei confronti delle aziende italiane che esportano prodotti alimentari nel Paese. Se così fosse, vi chiediamo di segnalarcelo entro il 10 febbraio scrivendo a l.travaglini@confindustria.it e in cc a international@confindustriaemilia.it.