Sono stati pubblicati due bandi a favore delle piccole e medie imprese modenesi che nel corso del 2021 hanno partecipato a fiere internazionali (anche virtuali), oppure hanno rafforzato la presenza all'estero con attività promozionali, anche digitali.
Lo scorso 18 giugno la Regione Emilia Romagna ha approvato il bando per progetti di internazionalizzazione delle filiere produttive, su cui è possibile trovare maggiori informazioni sul nostro sito a questo link.
La scadenza del bando è stata prorogata al 1° ottobre alle ore 16.00, con delibera regionale n. 1328 del 24 agosto scorso. Ricordiamo che possono presentare domanda le imprese (di tutte le dimensioni) con fatturato maggiore di 5 milioni di Euro, con una percentuale di export maggiore del 30% o una sede operativa nel Paese target del progetto.
Oltre all'impresa richiedente - capofiliera - devono partecipare al progetto almeno altre 5 PMI regionali, che operino in filiera con l'impresa proponente ma non siano ad essa collegate o associate.
Il contributo a fondo perduto può raggiungere il 50% del valore delle spese ammissibili fino a 200.000 Euro.
Il prossimo 31 agosto 2021 scadrà la prima dichiarazione periodica per i soggetti che aderiscono al regime semplificato IOSS per l'assolvimento dell'IVA relativa alle vendite a distanza di beni importati.
Il governo britannico ha annunciato che le Imprese avranno ancora un anno di tempo per applicare il nuovo marchio di conformità UKCA alla maggior parte dei prodotti immessi sul mercato in Inghilterra, Scozia e Galles.
Dal 9 al 20 agosto compresi gli Uffici di Confindustria Emilia rimarranno chiusi per il periodo feriale.
L'attività riprenderà regolarmente il giorno 23 agosto p.v.
E' disponibile la registrazione del webinar: " Novità fattura elettronica e nuova disciplina e-commerce dal 1° luglio 2021" del 17 giugno 2021 al link sotto allegato.
Con Decreto Ministeriale del 12 luglio 2021 il MEF ha esteso al regime OSS e IOSS le modalità di versamento dell'IVA a debito già previste per il regime MOSS.
L'Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti in merito al meccanismo del "reverse charge" con riferimento alle operazioni di acquisto di beni e servizi da non residenti e territorialmente rilevanti in Italia.