Era il 1954 quando a Modena Renzo Bompani fondò la Smalteria Metallurgica Ghirlandina. Un'azienda che presto, sfruttando il boom economico, divenne tra le principali produttrici di elettrodomestici. Poi, dopo aver toccato l'apice, arrivano i primi periodi di crisi, che lentamente ma progressivamente portarono a un bivio: vendere o liquidare tutto. È qui che comincia la favola di Enrico Vento, allora manager dell'azienda, oggi amministratore delegato di Bompani Elettrodomestici. “Nel 2013 ero manager alla Bompani e decisi di rilevare l'azienda. Serviva un'idea per rilanciarla. Dopo aver consolidato i mercati in cui eravamo più forti (Dubai e Qatar) abbiamo giocato la nostra carta: puntare sull’italianità dei nostri prodotti”.
La storia di Coferasta è di quelle belle e tipiche della provincia migliore, fatte di antiche radici, intuizioni, impegno, innovazione, famiglia, professionalità. Dal 1965, il tutto nel segno della frutta. La morte del padre Gualtiero nel 1980 ha catapultato Alessandro Ludergnani, in azienda, dove ha sperimentato tutte le funzioni, fino ad assumere la carica più importante, quella di massimo esponente e azionista. La sede è ristrutturata ma i due grandi, tradizionali orologi emblemi dell'azienda sono ancora nell'ingresso. “Rappresentano le origini e la continuità. Mi ricordano la nascita dell'azienda: l'idea venne a mio padre osservando le aste in Olanda negli anni '60. Un passato glorioso che ha trovato un'evidente conferma nei nostri punti di forza: la rapidità dei tempi tra la raccolta della frutta, l'assegnazione e la consegna".
Tra i premiati nella categoria "Communication" dall'International Forum Design di Hannover c'è anche la NiEW di Modena. L'azienda si è segnalata per il progetto MAX con cui ha costruito il nuovo design system delle interfacce utente del Gruppo Ima. La premiazione è avvenuta al centro espositivo Bmw Welt di Monaco in un contesto internazionale, con circa 2mila ospiti giunti da 36 diversi Paesi del mondo.
Con la nomina dei quattro vicepresidenti si completa la squadra dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna. Ad affiancare il presidente Kevin Bravi sono stati chiamati Vittorio Cavani, Michele Mattioli, Francesca Villani e Camilla Zanichelli.
Ventitré progetti d’impresa innovativi: sono quelli selezionati per “Emilia 4.0 1st Wave Tour”, il programma di open innovation itinerante di Confindustria Emilia, sviluppato in collaborazione con dpixel. Il tour ha vissuto la sua fase conclusiva con la presentazione delle 23 startup prescelte nel campo della nuova manifattura digitale e dell’Industria 4.0 declinate su quattro ambiti: Agritech, Automazione e Robotica, Elettromedicale, IoT e Sensoristica.
Le magnifiche 23: sono le startup che hanno meritoriamente concluso il programma di open innovation di Confindustria Emilia “Emilia 4.0 1st WaveTour”. Nel corso della prima giornata, nella sede di Confindustria Emilia a Bologna, sono state presentate 12 startup per i segmenti Agritech e Automazione & Robotica. Venerdì 9 marzo, presso la System di Fiorano Modenese, ne sono state selezionate 11 per i segmenti Elettromedicale e IoT&Sensoristica. Vediamole nel dettaglio.
Prosegue il percorso di crescita di HMC Premedical, gruppo del distretto biomedicale mirandolese, che lo scorso 6 marzo ha firmato l'accordo definitivo di compravendita per l’acquisizione del ramo d’azienda di Polymed, società milanese specializzata nel campo dell'infusione.
I tappi a corona sono un brevetto statunitense e oggi l'unica azienda a produrli negli Usa è italiana. Anzi, bolognese. La Ditta Angelo Pelliconi, oggi Pelliconi Spa, è nata nel '39 da un piccolo produttore di minuteria metallica che un giorno vide un tappo su una bottiglia americana e volle rifarlo. Marco Checchi, amministratore delegato, terza generazione della famiglia Pelliconi in azienda: fu davvero così facile? «Non troppo, se considera che un acciaio così sottile per farne tappi in Italia a quei tempi era irreperibile». La rimonta oggi è definitiva: siete leader mondiali. Com'è successo? «Abbiamo avuto il vantaggio di avere tanti piccoli clienti fidelizzati, divenuti poi molto importanti con la concentrazione del settore beverage. E çredo che i clienti da sempre apprezzino di noi soprattutto l’affidabilità e la capacità di innovazione».
Nella sede di Confindustria Emilia, in via San Domenico, è stato rinnovato il direttivo provinciale Aiop Bologna con la riconferma di Averardo Orta nella carica di presidente per il triennio 2018-2020.
Da pochi giorni sul profilo Instagram del Gruppo Fini (@NonSoloBuono) è iniziata la pubblicazione di #aModenaStory, il primo racconto fotografico a puntate sul social network che oggi cresce di più in Italia come numero di nuovi iscritti.
Gabriele Muccino dopo 12 anni è tornato al lavoro su un set italiano. Per il suo rientro racconta la storia di una grande famiglia italiana. Sullo sfondo la storia tutta italiana della Bompani. Per le scenografie del film è stata scelta l'idea di cucina di Bompani, mettendo al centro delle scene uno dei pezzi pregiati del produttore italiano. Il frigorifero Retrò prodotto dall'azienda di Modena è il protagonista del film "A casa tutti bene".
Prosegue il percorso di Bonfiglioli Consulting per diventare la prima società italiana di consulenza lean dal respiro internazionale. La nuova bandierina di questo processo di rafforzamento, dopo New Delhi, Bangalore, Pune, Hanoi, Ho Chi Minh City e Belo Horizonte, è stata piantata a San Diego, in California.
DUNA-Corradini spa dal 26 al 29 marzo sarà presente all'Aerodef Manufacturing, il salone internazionale più importante nel settore della difesa e dell'aerospazio. Tutti i principali attori del comparto si riuniranno a Long Beach, California. Esperti di settore terranno conferenze tecniche con l’obiettivo di condividere le propria e conoscenze, la propria visione e la potenzialità della loro tecnologia.
Il presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari e i presidenti delle associazioni industriali della regione hanno presentato le proposte del sistema Confindustria per il futuro Governo del Paese. In sintesi, ai candidati alle elezioni politiche del 4 marzo, gli imprenditori dell'Emilia-Romagna chiedono di creare più occupazione per una società inclusiva, con le precondizioni di una maggiore crescita economica e minore debito.
«Perché non trasformiamo i rifiuti in bellezza?». Racconta di averlo pensato Maria Silvia Pazzi nel 2008, in visita a Napoli in un giorno di festa, nel bel mezzo dell'emergenza rifiuti. Non molti avranno pensato che facesse sul serio. «Ma quel giorno - spiega lei - ho capito che, dopo anni al servizio delle imprese come consulente e degli studenti, come docente di economia, era arrivato il momento di passare dalla teoria alla pratica». La Regenesi produce oggetti di design, accessori di moda e oggetti da ufficio «che vendiamo sul nostro sito, negli e-commerce del lusso, negli shop dei principali musei d'Europa. E in alcuni nostri temporary store. In più molto importanti sono le cose che realizziamo in co-marketing con alcuni marchi noti, come Dainese e Lamborghini».
L'azienda del Gruppo VEM Sistemi ottiene la ISO/IEC 27001:2017: la più importante certificazione sul sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni.
Una filiale operante dal 1981, l’eccellenza delle soluzioni proposte, un servizio 24/7 con oltre 50 tecnici dedicati: così il Gruppo Siti B&T è diventato il partner tecnologico di riferimento dei principali produttori ceramici spagnoli.
Se c’è un’azienda che nel Modenese può aiutare a comprendere in senso compiuto la sbandierata rivoluzione digitale e le sue conseguenze, quell’azienda è certamente Hpe Coxa. La conferma di questo assunto è avvenuta con l’inaugurazione dell’Industrial IoT Innovation Center, il nuovo pionieristico centro per l’innovazione sorto a Modena, in via Raimondo dalla Costa, con la collaborazione di Accenture. Tra i relatori chiamati alla giornata inaugurale c'era anche il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania.
Grande soddisfazione negli uffici di Medhiartis. L'azienda bolognese di via Martin Luther King ha ottenuto il Cribis Prime Company per essere rientrata nell'8% di aziende che a livello nazionale garantiscono un alto livello di affidabilità commerciale.
Chimar conclude l’acquisizione del 100% del capitale sociale dell’azienda bolognese specializzata nella produzione di imballaggi industriali.