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Scenari

Il nuovo numero di Forbes Italia dedica la sua copertina al "Fattore D: le 100 donne più vincenti d’Italia e le 100 più potenti al mondo". La sintesi perfetta è questa: se le donne raggiungessero la piena parità in termini di partecipazione alla forza lavoro e presenza in ruoli dirigenziali, il Pil globale aumenterebbe di 28mila miliardi di dollari. In rappresentanza della selezione delle 100 italiane ci sono anche quattro imprenditrici emiliane.

Si rafforzano le esportazioni regionali (+9,2 per cento), trend che procede più rapido del commercio estero nazionale (+7,7 per cento). Nel 2017, grazie a un aumento del 6,7 per cento, l’Emilia-Romagna si conferma terza regione italiana per valore delle esportazioni. Il risultato annuale è stato determinato dai mercati europei, in Francia in particolare, e dalle vendite negli Stati Uniti e in Cina. Principale contributo settoriale da macchinari e apparecchiature meccaniche.

Nell’ultimo trimestre del 2017, nell’industria metalmeccanica si è registrato un consolidamento della fase espansiva iniziata nell’ultimo trimestre del 2014 grazie a un miglioramento della domanda interna e una crescita sostenuta dei flussi di fatturato indirizzati ai mercati esteri. È quanto rileva Federmeccanica nell'ultima indagine congiunturale (la numero 145) presentata di recente a Roma.

L'industria meccanica ha reagito molto bene alla crisi. Complice infatti il Piano Impresa 4.0, la manifattura italiana, rappresentata da Anima Confindustria, segna un +3,8% nel 2017 come produzione, pari a 46,7 miliardi di euro. Di questi, 27 miliardi di euro sono rappresentati dalle esportazioni, in crescita del +2,9% rispetto all'anno precedente. I dati di preconsuntivo 2017 e di previsioni 2018 elaborati dall'ufficio studi di Anima lasciano ben sperare sulla continuità. Viene confermato il trend positivo per l'anno in corso: la produzione è prevista in aumento (+2,3%), così come l'export (+2,7%).

Per l'Emilia-Romagna del turismo il 2017 è stato un altro anno record. L'anno appena andato in archivio si è chiuso con 57 milioni di presenze (+6,3%). Molto bene la Riviera e l'Appennino. Crescono sempre di più le città d'arte e le "nuove" località. In forte aumento gli stranieri. In salita anche gli arrivi: 12,8 milioni (+7,1%). Sono i numeri del consuntivo 2017 forniti dall’Osservatorio turistico regionale, per conto della Regione Emilia-Romagna in partnership con Unioncamere Emilia-Romagna, e in collaborazione con Trademark Italia.

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Superano i 640 milioni di euro, da inizio legislatura, le risorse investite dalla Regione Emilia-Romagna per le politiche rivolte ai giovani: molteplici interventi, tra cui spiccano le azioni di istruzione e formazione professionale (165 milioni), il diritto allo studio universitario (144 milioni), il sostegno ai giovani agricoltori (97 milioni), l’aiuto alle giovani coppie per trovare una casa (13 milioni). E, nei prossimi mesi, si profila la nascita di un vero e proprio Patto per i giovani.

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"Connecting companies with capital": è questa la mission di Elite, il progetto con cui Borsa italiana intende affiancare le aziende in un processo di cambiamento culturale e organizzativo. Per individuare le imprese ad alto potenziale del nostro territorio la società di Piazza Affari ha stretto una partnership con Confindustria Emilia. Scopo dell'accordo è avvicinare le imprese più meritevoli ai mercati di capitali, migliorare i rapporti col sistema bancario e imprenditoriale, facilitare l’internazionalizzazione.

La "green economy" non solo è la miglior risposta possibile alla crisi ma è anche una sfida aperta al futuro. I dati del rapporto "GreenItaly 2017" di Fondazione Symbola e Unioncamere non ammettono repliche. In Italia ci sono 3 milioni di "green jobs" e le imprese con una vocazione "green" sono più competitive, esportano e assumono di più. L’Emilia-Romagna è la terza regione italiana per assunzioni previste in ottica "green" e la quarta per numero di imprese ecosostenibili. Bologna è nella top ten nazionale delle province sia per numero di imprese che per assunzioni "verdi".

Ulteriormente rivista al rialzo la stima dell’aumento del prodotto interno lordo che proietta la regione in vetta alla classifica italiana per crescita nel 2017 (+1,8 per cento) e nel 2018 (+1,9 per cento). In aumento i consumi, trainati dal ciclo positivo degli investimenti e dalle esportazioni. Ripartono le costruzioni, si consolida la ripresa dell’industria e del terziario. Sul versante lavoro aumentano occupazione e produttività, la disoccupazione continua a ridursi.

Dopo un 2016 che aveva fatto segnare una performance positiva, con una crescita pari a +5,1% rispetto all’anno precedente, la rilevazione di Crif relativa all’intero 2017 mostra un ripiegamento del numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane, che fanno complessivamente segnare un -2,5% rispetto al 2016.