
I segnali positivi si consolidano e si estendono a un numero sempre maggiore di imprese. Pur con la consapevolezza di alcune criticità ancora da superare, l’Emilia-Romagna ha messo in archivio un 2017 caratterizzato da una ripresa condivisa da tutti i settori. È questa l’immagine che emerge dall’indagine congiunturale sul quarto trimestre 2017, con previsioni 2018 sull’industria manifatturiera, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.

Con la nomina dei quattro vicepresidenti si completa la squadra dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna. Ad affiancare il presidente Kevin Bravi sono stati chiamati Vittorio Cavani, Michele Mattioli, Francesca Villani e Camilla Zanichelli.

Nell’ultimo trimestre del 2017, nell’industria metalmeccanica si è registrato un consolidamento della fase espansiva iniziata nell’ultimo trimestre del 2014 grazie a un miglioramento della domanda interna e una crescita sostenuta dei flussi di fatturato indirizzati ai mercati esteri. È quanto rileva Federmeccanica nell'ultima indagine congiunturale (la numero 145) presentata di recente a Roma.

L'industria meccanica ha reagito molto bene alla crisi. Complice infatti il Piano Impresa 4.0, la manifattura italiana, rappresentata da Anima Confindustria, segna un +3,8% nel 2017 come produzione, pari a 46,7 miliardi di euro. Di questi, 27 miliardi di euro sono rappresentati dalle esportazioni, in crescita del +2,9% rispetto all'anno precedente. I dati di preconsuntivo 2017 e di previsioni 2018 elaborati dall'ufficio studi di Anima lasciano ben sperare sulla continuità. Viene confermato il trend positivo per l'anno in corso: la produzione è prevista in aumento (+2,3%), così come l'export (+2,7%).

Il presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari e i presidenti delle associazioni industriali della regione hanno presentato le proposte del sistema Confindustria per il futuro Governo del Paese. In sintesi, ai candidati alle elezioni politiche del 4 marzo, gli imprenditori dell'Emilia-Romagna chiedono di creare più occupazione per una società inclusiva, con le precondizioni di una maggiore crescita economica e minore debito.

Se c’è un’azienda che nel Modenese può aiutare a comprendere in senso compiuto la sbandierata rivoluzione digitale e le sue conseguenze, quell’azienda è certamente Hpe Coxa. La conferma di questo assunto è avvenuta con l’inaugurazione dell’Industrial IoT Innovation Center, il nuovo pionieristico centro per l’innovazione sorto a Modena, in via Raimondo dalla Costa, con la collaborazione di Accenture. Tra i relatori chiamati alla giornata inaugurale c'era anche il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania.

"Connecting companies with capital": è questa la mission di Elite, il progetto con cui Borsa italiana intende affiancare le aziende in un processo di cambiamento culturale e organizzativo. Per individuare le imprese ad alto potenziale del nostro territorio la società di Piazza Affari ha stretto una partnership con Confindustria Emilia. Scopo dell'accordo è avvicinare le imprese più meritevoli ai mercati di capitali, migliorare i rapporti col sistema bancario e imprenditoriale, facilitare l’internazionalizzazione.
Accende i motori la settima edizione de "La Ceramica e il Progetto", il concorso di architettura organizzato da Confindustria Ceramica e Cersaie per premiare e dare visibilità alle migliori architetture realizzate con piastrelle di ceramica italiana. Sul sito web è possibile scaricare il bando del concorso e compilare il modulo per l'iscrizione online: la scadenza è il 10 maggio 2018.