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Interviste

Non macchine da caffè, ma macchine per ‘fare’ il caffè. O, meglio, impianti di precisione e macchinari industriali di ogni dimensione e buoni per le più diverse esigenze, realizzati, assieme ai relativi sistemi di gestione, da un’azienda che da oltre 30 anni occupa una posizione di rilievo nel settore internazionale della torrefazione. Parliamo della Sta Impianti di Crespellano, fondata nel 1988 e guidata, ancora oggi, dal presidente Gabriele Drusiani.

Di cultura tecnica ce n'è bisogno come il pane. A maggior ragione se, grazie alla cultura tecnica, le soddisfazioni professionali che possono arrivare sono molteplici e interessanti. Il punto di partenza di questa riflessione è di Gianfranco Dondarini, amministratore delegato dell'azienda Viro. Dondarini è anche il presidente dell'Associazione Asspect, un acronimo che sta per Associazione per la promozione della cultura tecnica e che ha la sua sede a Casalecchio. Farenews lo ha intervistato.

È uno dei must di Ferrara. Nelle ceste natalizie (e non) lo si trova accanto alla salama da sugo, al pampepato e ai cappellacci. Stiamo parlando dello Zabov, il liquore di punta delle Distillerie Moccia, un’azienda di proprietà della famiglia Ori condotta da Cinzia, una delle quattro figlie di Primo, che la rilevò all'inizio degli anni ’70 da Luigi Moccia, inventore della ricetta. Lo Zabov, certo, ma non solo: altri interessanti liquori rientrano nel «paniere» di questa bella e moderna azienda che sorge nella zona ovest della città. Cinzia Ori, imprenditrice di successo, già dirigente di Unindustria Ferrara, ricopre i ruoli di amministratore delegato e direttore generale.

Un colosso cooperativo privato nel settore dell’energia e del gas, con un fatturato 2018 a quota 257 milioni, al servizio (all'80%) delle multiutilities, degli enti pubblici, e dei privati per il 20%. A Concordia, nel cuore della Bassa modenese colpita dal sisma del 2012, Cpl Concordia, 1.550 occupati (in crescita), a capo di un gruppo di oltre 30 società controllate, è un’altra realtà imprenditoriale vigorosamente rinata dalle ‘macerie’. Al dottor Paolo Barbieri, da un anno presidente del cda, il compito di guidare la cooperativa, che quest'anno ha compiuto 120 anni di vita, verso le sfide future del mercato internazionale.

Il drammatico sisma di maggio 2012, la delocalizzazione, la ricostruzione, il passaggio di proprietà nel dicembre dello stesso anno. Tappe significative, spesso difficili, percorse dalla multinazionale biomedicale Baxter (ex Gambro Dasco) con impegno e tenacia tali da rendere oggi il sito di Medolla, con 540 dipendenti, non solo punto d’eccellenza nel panorama della Silicon Valley della Bassa modenese, ma efficiente e strategico a livello internazionale. “Per noi e per i nostri dipendenti è motivo di orgoglio” dichiara Cristiano Salvadeo, general manager di Baxter Medolla.

La Cfg rettifiche di Traghetto di Argenta ha una pelle giovane, flessibile e resistente. Non a caso il top management è costituito da tre donne, Costanza Ponara, direttore generale, Marzia Verri, addetta alla qualità e sicurezza, ed Eleonora Carola, responsabile commerciale, promosse a funzioni di grandi responsabilità dal titolare Stefano Albieri. L'azienda, nata nel 1976, inizialmente effettuava solo lavorazioni per conto terzi. Poi è passata alla produzione diretta di barre e tubi cromati.

La Cfg rettifiche di Traghetto di Argenta ha una pelle giovane, flessibile e resistente. Non a caso il top management è costituito da tre donne, Costanza Ponara, direttore generale, Marzia Verri, addetta alla qualità e sicurezza, ed Eleonora Carola, responsabile commerciale, promosse a funzioni di grandi responsabilità dal titolare Stefano Albieri. L'azienda, nata nel 1976, inizialmente effettuava solo lavorazioni per conto terzi. Poi è passata alla produzione diretta di barre e tubi cromati.

La culla nelle operose Langhe, a Cuneo, un piede da vent'anni in Emilia-Romagna, a Zola Pedrosa, e il mondo come unica frontiera. È questa, accanto all'anima familiare e una visione da sempre puntata verso il futuro, la storia di Simic, fondata a Cuneo nel 1975 da Ferruccio Boveri e Giuseppe Ginola e passata, nei decenni, da polo locale diviso fra carpenteria leggera e manutenzione impiantistica a multinazionale leader nei settori della criogenia, caldareria, camere da vuoto e delle lavorazioni di precisione. Al timone oggi, in rappresentanza della proprietà, c’è il general manager e figlio di uno dei fondatori, Fabrizio Boveri.

La ferrarese Pasquali, sede in via Pomposa a pochi chilometri dalla città, può già vantare tre generazioni al comando, e una quarta che si sta preparando con impegno. Le origini dell'azienda risalgono agli anni '50 quando un sottufficiale dei vigili del fuoco, Vasco Pasquali, nelle giornate libere produceva in casa oggetti in alluminio. Non molti anni dopo il figlio Adriano prese in mano le redini e decise di utilizzare le tecnologie e di investire. Il terzo salto lo hanno poi compiuto i figli Silvia e Fabio oggi amministratori delegati dell'azienda.

“La nostra mission? Proteggere i dipendenti nelle fabbriche dagli automatismi delle macchine”. Giuseppe Rubbiani, 56 anni, presidente del Gruppo Dierre, con sede a Spezzano (Fiorano Modenese), è consapevole di quanto sulla tutela della sicurezza sul lavoro si possa sempre crescere e migliorare.

È cominciata nel 1947, in un capannone alla periferia di Bologna, la storia di Scandellari Infissi, fondata dall'attuale titolare, Cesarino Scandellari, per produrre reti metalliche e diventata un'azienda edile di successo, affacciata sui mercati emergenti, con 14 persone al lavoro. Attiva da oltre 70 anni, l’azienda bolognese ha una tradizione imprenditoriale giunta alla quarta generazione nella produzione di infissi e serramenti di qualità.

Vis Hydraulics si colloca fra le prime dieci aziende al mondo nella produzione di valvole a cartuccia per l'oleodinamica, che esporta per l'80 per cento principalmente in Europa, Asia e Stati Uniti. È un’azienda giovane, come giovani sono i vertici e le maestranze. Ha compiuto dieci anni di vita lo scorso gennaio, due lustri di crescita e di successi. Ha sede a Pavullo, sull'Appennino modenese e fa capo alla famiglia Venturelli. Si tratta di un fiore all'occhiello per l'intero territorio del Frignano e, oltre a dare occupazione, è presente in tante iniziative anche di carattere sociale.

A fine '800 Domenico Montecchi trasportava merci da una parte all'altra dell'Appennino modenese su un biroccio trainato da un cavallo. Inizia così la storia di successo di una delle più grandi aziende di logistica italiane, Transmec Group di Campogalliano. Un colosso che nel 2018 ha fatturato 308 milioni di euro (in crescita di circa 1,8%) e trasporta merci in tutto il mondo utilizzando camion, treni, aerei e navi. Oggi alla guida della società c'è la sesta generazione della famiglia Montecchi, i fratelli Danilo e Massimo.

Cos’hanno in comune l’Autostrada del Sole, l’Aeroporto di Bologna e uno stabilimento Fiat? Semplice, la pavimentazione. Di asfalto. E quando scocca il tempo di rifare questo manto nero così importante, si ricorre ovviamente allo specialista. La Sintexcal, con sede a Cassana, nella zona nord di Ferrara, è appunto un’azienda leader in questo settore, tanto particolare quanto rilevante sul fronte delle infrastrutture.

È un caso aziendale non frequente, uno di quelli che fa scuola: la tipica impresa a conduzione famigliare che cambia pelle e diventa moderna e manageriale. E i risultati arrivano, anche in un settore molto difficile come quello della moda. Così è successo ad Intima Moda, storica azienda del distretto modenese legato al mondo fashion, che ha saputo rimanere al passo coi tempi. 

Quando produzione, commercializzazione e gestione delle risorse umane si integrano come si deve, i risultati si vedono, come dimostra Frig Air, azienda ferrarese nata agli inizi degli anni '90 e sviluppatasi in maniera costante non solo in Italia ma in tutto il mondo con l'apertura di importanti filiali in Francia, Spagna e Germania. Il suo core business è la gestione di una rete di vendita specializzata di ricambi di raffreddamento e di climatizzazione per auto, camion, veicoli industriali e agricoli. Tratta migliaia di pezzi e le richieste provengono letteralmente da tutto il mondo, Nuova Zelanda compresa.

Le enormi vetrate della Reflexallen, a Guiglia, sulle prime colline dell’Appennino modenese, fanno già capire il dna dell'azienda. La location scelta da Renzo Gibellini, fondatore e titolare, può apparire fuori dagli schemi, ma è in linea col superamento, ormai avvenuto grazie alla tecnologia, delle distanze, in un’ottica globale. “Lavoriamo per il settore dell'automotive”, spiega Gibellini, “e abbiamo clienti in tutto il mondo. Sostanzialmente troviamo soluzioni per il trasferimento di energia all'interno di un veicolo o di altri prodotti e ci occupiamo di tutti i passaggi. Lavoriamo sul 'fluid power', ma veicoliamo anche aria ed elettricità attraverso cavi, spine, cablaggi di vario genere. Il cliente specifica che tipo di energia vuole utilizzare e in quale prodotto, noi pensiamo al resto: disegno, sviluppo, prototipazione, produzione”.

È una tipica storia da boom economico in salsa modenese: nel dopoguerra chiudevano alcune grandi fabbriche metalmeccaniche e i tecnici più capaci si inventavano il mestiere di artigiani e imprenditori. Così fecero nel 1958 Umberto Annovi e Corrado Reverberi, che è l’attuale presidente del gruppo modenese. Avviarono così una storia imprenditoriale che dura tutt'ora: pompe irroratrici, pompe industriali ed idropulitrici, un fiore al' occhiello della metalmeccanica emiliana, un marchio che si è fatto strada nel mondo. “Il nostro segreto? Soprattutto il fattore umano”

Cavalleretti group è la classica azienda rappresentativa dell’Emilia-Romagna: ottimamente strutturata anche se non particolarmente grande, fortemente innovativa, professionalizzata al massimo e guidata da un titolare che fa l'imprenditore da quando aveva i calzoni corti. Luca Pozzati ha la passione per la meccanica e nel ferrarese, esattamente a Brazzolo, ha realizzato nuove macchine innovative per l'agricoltura biologica.


Ha mezzo secolo di vita Vibrobloc, fondata da Romano Scaglioni a Montese, sull' Appennino modenese. Cinquant'anni di espansione parallela all'evoluzione del mercato, fino a diventare leader nella produzione di strutture in legno. Dalla fine degli anni ’90, con l'installazione di un moderno centro taglio a controllo numerico e un efficiente ufficio tecnico e commerciale, Vibrobloc entra di diritto tra le aziende del settore più strutturate in Emilia-Romagna. Il volume d'affari, triplicato in pochi anni, è tuttora garantito da quella che è stata progressivamente una naturale diffusione e conoscenza del marchio.