L'azienda ferrarese è specializzata nelle attività di trasporto di prodotti alimentari. "Abbiamo mezzi green, con propulsori a metano".
Schiavina Group conferma anche nel 2019 un trend molto positivo, raggiungendo per il quinto anno consecutivo risultati in crescita. L’azienda, con sede in provincia di Ferrara e profondamente radicata nel territorio emiliano, nasce nel 2012 dall’iniziativa imprenditoriale di Gionny e Cinzia Schiavina.
Le prospettive delle imprese dell’Emilia-Romagna confermano forte incertezza, ma con una decisa capacità di reazione. Il Presidente Pietro Ferrari: il Paese è ad un bivio, senza margine di errore. Puntiamo ad una gestione diretta del Recovery Fund da parte
delle Regioni, scelte condivise con le imprese e tempi certi
Lorella Sovrani è la responsabile dell'amministrazione e della gestione del personale del maglificio Della Rovere, l'azienda che nel 1963, fra le Valli di Comacchio e la città di Ferrara, la famiglia Piovaccari aiutò a nascere. "Quando sono al lavoro mi concentro sul mio obiettivo e sono tranquilla, sicura. La lunga sequela di decessi, immagini e dichiarazioni dagli ospedali in prima linea della Lombardia, però, è qualcosa che difficilmente cancellerò dalla mia memoria".
Professionisti con avanzate competenze nell'integrazione dei processi, robotica, analisi dei dati e trasformazione digitale. È questo il profilo che uscirà al termine del nuovo master full time di 12 mesi promosso da Bologna Business School e patrocinato da Confindustria Emilia. Ne abbiamo parlato con Maurizio Sobrero e Alberto Regattieri, i due professori che coordineranno la didattica del master.
L’impresa ferrarese è leader nella commercializzazione di testi scolastici. “Ci siamo trasformati grazie all’informatica”
Per le manifatture italiane è tempo di ripartire, ma come farlo senza fiere, viaggi d’affari ed export? Per aiutare il riavvio della filiera moda, Netcomm e ChinaEU – in collaborazione con Fondazione Fashion Research Italy, ICBC e Confindustria Emilia – propongono Digital Buyer China, una piattaforma per rilanciare i rapporti commerciali tra occidente e oriente grazie alle potenzialità del digitale.
Confindustria Emilia-Romagna lancia 25 proposte per la ripartenza e lo sviluppo della regione collegate al Progetto Traiettoria 2030 avviato ad inizio anno, riprogettate in seguito alla crisi sanitaria ed economica conseguente al Covid-19.Traiettoria 2030, promosso
insieme a tutte le Associazioni Industriali dell’Emilia-Romagna, Ance Emilia-Romagna e Confindustria Ceramica, ha individuato le priorità per rendere l’Emilia-Romagna più competitiva partendo da un’analisi − realizzata con la collaborazione scientifica di Prometeia − in base a quattro pilastri: benessere e qualità della vita, capitale umano, imprese e innovazione, reti internazionali
L'azienda di Renazzo, in provincia di Ferrara, per rispondere alle tante richieste dei consumatori ha attivato in poco tempo Pivettihub.it, un dominio dedicato non solo all'e-commerce ma anche un vero e proprio contenitore di servizi per il cliente chetroverà spunti, indicazioni e ricette
La difficile situazione economica dovuta agli effetti del Covid-19 ha reso necessario ed urgente intervenire a tutti i livelli con una decisa semplificazione amministrativa per agevolare l’attività delle imprese e favorire il rilancio dell’economia e del lavoro. Confindustria Emilia-Romagna, le Associazioni territoriali, Confindustria Ceramica ed Ance Emilia-Romagna hanno raccolto dalle imprese una serie di specifici adempimenti e normative da modificare o abrogare: si tratta di interventi di competenza della Regione ma anche di livello nazionale ed europeo.
Il recente decreto Rilancio, oltre a stabilire misure urgenti in materia di salute, sostegno del lavoro e dell’economia determinate dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, introduce adempimenti obbligatori e contestuali incentivi alle imprese che adottano iniziative di mobilità sostenibile che comportano la riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato da parte dei propri dipendenti.
Si svolge in due parti, in una versione del tutto inedita online, in considerazione delle restrizioni ancora vigenti per l’emergenza Covid-19, l’Investor Day del progetto Upidea! Startup Program, evento conclusivo della quinta edizione del percorso di accelerazione promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Veneto, il coordinamento di Unindustria Reggio Emilia e il contributo di LUISS ENLABS L Venture Group.
La giuria del Premio Estense, presieduta da Guido Gentili, editorialista de Il Sole 24 Ore, che si è riunita a Ferrara il 13 giugno 2020 per la scelta dei quattro volumi finalisti sui 50 presentati alla 56^ edizione del Premio Estense, ha deliberato a maggioranza di portare in finale Silvia Bencivelli (Sospettosi - Einaudi), Alberto Sinigaglia (FFFfortissimo - Edizione Accademia Perosi), Pablo Trincia (Veleno - Einaudi) e Concetto Vecchio (Cacciateli! - Feltrinelli).
Sarà svelata sabato 13 giugno la quartina finalista della 56^ edizione del Premio Estense, la cui cerimonia conclusiva andrà in scena il prossimo sabato 26 settembre. Sempre sabato la giuria tecnica si pronuncerà sul vincitore 2020 del premio Granzotto. La prima volta della conferenza stampa in streaming.
Il Premio Estense non si ferma e, in attesa di capire come evolverà la situazione sanitaria nei prossimi mesi, conferma per sabato 13 giugno la riunione, in forma digitale, della Giuria Tecnica che selezionerà la quartina dei libri finalisti della 56^ edizione, il cui vincitore verrà proclamato nel corso della cerimonia conclusiva che andrà in scena sabato 26 settembre, in una veste ancora da definire.
È la classe 4^ EM dell’Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra, con il lavoro “Odissea contemporanea”, a vincere il Premio Estense Scuola 2020. Seguono sul secondo e terzo gradino del podio rispettivamente la classe 4^ V del Liceo Classico Ariosto con “Io Khaled vendo uomini e sono innocente” e le classi 4^ G, 5^ G e 4^M dell’I.P.S.S.A.R. Orio Verganicon “Il peso del mio mostro”.
Non c’è casa italiana che non ne abbia una. È un indovinello? No, una semplice constatazione: tutti quanti entriamo quasi quotidianamente in contatto con un’etichetta della società Imprima, applicata su un prodotto alimentare o biomedicale, meccanico o informatico. Ecco due esempi di marchi, ma la lista sarebbe lunghissima: Ferrero Rocher e Lavazza. La Imprima è un’azienda con sede a Vigarano Mainarda, a pochi chilometri da Ferrara in direzione Modena, con uno stabilimento di 6mila metri quadrati. Può vantare una splendida storia di creatività, impegno, sacrificio e tanta passione, originata dal fondatore, Pantaleo Ingrosso, un imprenditore salentino che sposò una signora ferrarese e dette vita a quella che era una microazienda. Da qualche tempo è affiancato dai figli Federico e Michelangelo.
Ogni cambiamento richiede nuove tecnologie. Lo ha dimostrato l’emergenza sanitaria degli ultimi mesi in molti settori, dall’industria alla scuola. Eurosystem Spa ha deciso di agire progettando una nuova soluzione per aiutare le aziende nella gestione di questa nuova normalità, tutelando datori di lavoro e collaboratori.
Mattia Bonetti fa parte della famiglia Iperwood da quasi otto anni. All'interno del suo ufficio di via Erasmo da Rotterdam, a Ferrara, si occupa di Ricerca e sviluppo. Per chi opera nel suo campo, opere e manufatti a base di legno per proteggere la terra dall'assalto dell'acqua, la partita con il virus è una partita difficile ma non impossibile. Giocare di sponda aiuta.
In attesa della nona edizione di Farete, in programma mercoledì 8 e giovedì 9 settembre 2021, è in partenza un primo ciclo di tre webinar tematici di approfondimento curato da Azimut Capital Management Sgr, sponsor principale di Farete per il 2021 e 2022. Il primo appuntamento è fissato per lunedì 25 maggio alle ore 17.30. La nostra chiacchierata con Monica Liverani, Marzio Milioli e Fabrizio Vecchia di Azimut Capital Management.