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Un approccio innovativo per rispondere alla sfida dei giovani nel momento in cui si trovano a decidere l’indirizzo di studio più adatto al proprio futuro

Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia

Il presidente di Confindustria Emilia interviene sulle ripercussioni delle ultime settimane dell'emergenza Covid-19: "Chiediamo di liberare migliaia di persone e famiglie da questo calvario burocratico che è il primo freno inibitore a tutte le politiche di prevenzione che le imprese stanno continuando ad adottare per contribuire alla sicurezza dei luoghi di lavoro, e non solo".

Cartiera è un laboratorio inclusivo e sostenibile attivo a Marzabotto nella produzione di articoli di moda ed elementi di design, con un basso impatto ambientale, grazie al recupero e al riutilizzo di materie prime altrimenti destinate allo smaltimento. Confindustria Emilia ha siglato con Cartiera una convenzione valida per tutti gli associati.

Il progetto digitale APPIA, promosso in collaborazione con Prometeia e altre quattro territoriali di Confindustria,offre il dettaglio dei costi, le serie storiche e soprattutto le previsioni sui costi di 70 materie prime

Nove percorsi modulari, flessibili e gratuiti (finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo)  per i giovani residenti in regione che si sono laureati da non oltre 24 mesi in qualsiasi area disciplinare, umanistica, economico-giuridica, scientifica per formarsi sui fronti più avanzati dello sviluppo delle imprese della regione, dall’innovazione tecnologica alla digitalizzazione dell’informazione e dei dati

Arriva a Modena, nella prestigiosa cornice dell'Accademia militare, "Rinascimento digitale: quale intelligenza per la ripresa?", evento di cui è capofila Confindustria Emilia e organizzato in collaborazione con numerose associazioni confindustriali di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige. L'obiettivo? Esaminare l’impatto dell’attuale rivoluzione digitale sulla società e sull’uomo, con l’intento di rimettere l’uomo al centro della tecnologia, con una particolare attenzione alla sostenibilità.

LB Technology nasce nel 1973 a Fiorano, nel cuore del distretto ceramico sassolese. Punto di riferimento nella progettazione e realizzazione di impianti per il trattamento delle polveri nel settore ceramico ma non solo, LB è a capo di un gruppo composto anche dalle aziende Sitec e Sermat. Lo spiega l’ad, ingegner Corrado Fanti.

La 57esima edizione del Premio Estense incorona Francesca Nava e il suo ‘Il Focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale’, edito da Laterza. Adesso tutto è pronto a ripartire per un nuovo anno, con nuovi libri e la stessa ambizione di intercettare e premiare il meglio del giornalismo italiano.

Francesca Nava è la vincitrice della 57esima edizione del Premio Estense. Il verdetto è arrivato alla terza votazione, con 27 preferenze, e ha messo d’accordo la giuria tecnica presieduta da Guido Gentili e quella popolare. Entrambe le giurie si sono riunite questa mattina al Teatro Comunale di Ferrara.

Domani, 25 settembre, al Teatro Comunale di Ferrara conosceremo il nome del vincitore della 57esima edizione del Premio Estense. Oggi nella corte di Palazzo Crema si è potuto assistere a una spumeggiante "preview" della contesa giornalistica con i quattro autori finalisti: Alberto e Giancarlo Mazzuca, Francesca Nava, Alessandro Sallusti e Walter Veltroni.

Torna a Ferrara il giornalismo di qualità con il premio Estense. E quest'anno il pallottoliere segna l'edizione numero 57. A un anno dalla rivoluzione digitale, il premio è riuscito a crescere in qualità e visibilità. Merito delle sue piattaforme digitali (Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter e YouTube) e dei nuovi contenuti proposti sul sito web: le videointerviste ai past president della Fondazione Estense nei luoghi simbolo del premio, le interviste ai giornalisti finalisti e l'esperimento del Podcast Estense.

Cosa potevamo fare di nuovo per il Premio Estense 2021? Che cosa ci può essere di nuovo, da un punto di vista editoriale e giornalistico, in un premio che parla di giornalismo partendo dai libri scritti da giornalisti e selezionati da una giuria tecnica fatta da... giornalisti? Abbiamo scelto una via nuova, o perlomeno una strada ancora poco battuta dalla massa ma che sta rapidamente prendendo piede. Qualcuno, come uno dei vincitori ex-aequo della scorsa edizione dell'Estense, Pablo Trincia, ce ne potrebbe parlare ampiamente. Insomma, ci siamo imbattuti nel linguaggio nuovo e affascinante del podcast. Nella settimana di attesa e di vigilia del nostro premio vi proponiamo quello che (con troppa facilità) abbiamo battezzato Podcast Estense. Buon ascolto a tutti!

Riccardo Maiarelli

La lunga storia di una istituzione come il Premio Estense è fatta non solo di persone, ma anche di luoghi. Come il Teatro Comunale, dove ogni anno si assegna l’Aquila d’Oro nel corso della cerimonia conclusiva. Oppure, a pochi passi proprio dal teatro, Palazzo Muzzarelli-Crema. Al suo interno ci siamo incontrati con Riccardo Maiarelli, che è stato vice presidente di Confindustria Emilia tra il 2017 e il 2019 e, nello stesso periodo, presidente della Fondazione Premio Estense.

Piazza Grande Modena

Da venerdì 17 a domenica 19 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo oltre 150 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli. Tra i protagonisti 45 relatori, con alcuni debutti molto significativi: Honneth, Floridi, Ignatieff, Malabou. Fari puntati sulla lectio magistralis di Confindustria Emilia, tenuta dal filosofo Maurizio Ferraris venerdì 17 settembre in piazza Grande a Modena.

"Sono da sempre socio dell’Unione industriali di Ferrara, che all’epoca fece nascere l’Estense. Ho visto tutte le edizioni del premio". Siamo stati nella biblioteca ariostea, nella sala che ospita la tomba di Ludovico Ariosto. Nella sala accanto una sezione della biblioteca dedicata al Premio Estense raccoglie tutti i libri che hanno partecipato dalla nascita a oggi. A parlare è Leopoldo Santini, quasi 86 anni, imprenditore di lungo corso.

Per le repliche de "La Bohème" in agosto la Fondazione Teatro Comunale riconoscerà, in esclusiva per gli associati a Confindustria Emilia, una riduzione del 20% sul prezzo di biglietti interi, per ogni ordine di posto a esclusione della balconata.

La passione sfegatata per i colori della Juventus non è la novità e non è il punto di partenza del libro. Il "bianco e nero" del titolo ('Gianni Agnelli in bianco e nero' scritto a quattro mani dai fratelli Mazzuca) è per dire luci e ombre, aspetti noti e meno noti di un grande capitano di impresa come Gianni Agnelli. Che nasceva proprio il 12 marzo di cent'anni fa. La nostra intervista a Giancarlo Mazzuca, insieme al fratello Alberto finalista del Premio Estense 2021.

Un viaggio a ritroso nel tempo. Nel labirinto dei ricordi e della memoria del Paese Italia. L'elenco telefonico di Roma del 1946 è l'artificio letterario, ma anche la solidissima prova documentale, con cui Walter Veltroni da l'abbrivo al percorso narrativo di "Labirinto Italiano". La nostra intervista a uno dei quattro finalisti del Premio Estense 2021.

Da venerdì 17 a domenica 19 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo oltre 150 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli. Tra i protagonisti 45 relatori, con alcuni debutti molto significativi: Honneth, Floridi, Ignatieff, Malabou. Il tema della XXI edizione è "libertà". La tradizionale lectio magistralis di Confindustria Emilia dal titolo "Piattaforme, persone, valore", tenuta da Maurizio Ferraris, professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino, si terrà in Piazza Grande a Modena venerdì 17 settembre alle ore 17.30.

Francesca Nava è una giornalista nata e cresciuta a Bergamo. Come rivela il suo profilo sul sito web del quotidiano "Domani", con il quale collabora, è documentarista e autrice di inchieste televisive sul mondo della sanità, dell’immigrazione e della radicalizzazione terroristica. Per quanto ci riguarda è una dei quattro finalisti del Premio Estense 2021 con il libro-inchiesta "Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale (Laterza, 2020)". Un libro che mette in crisi le ricostruzioni ufficiali di autorità sanitarie e decisori politici. Ma anche il racconto di uomini e donne che non ci sono più a causa del Covid e di scelte non fatte o fatte troppo in ritardo.