La presenza allo stesso tavolo di Ima e B. Braun Avitum Italy ha dato modo all’assessore alle Attività produttive della Regione Palma Costi di fare il punto sulla legge 14/2014, un articolato pacchetto di misure e norme che ha per oggetto la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna. La legge intende rafforzare la capacità di innovazione del sistema economico-produttivo regionale attraverso l’attrazione di imprese, il disincentivo alla delocalizzazione e l’incentivo all’internazionalizzazione e all’occupazione.
Prima di tutto: non chiamateli acceleratori di startup. Gellify è molte altre cose, chiariscono Fabio Nalucci e Michele Giordani, rispettivamente ad e managing partner della società nata nel 2016 a Casalecchio. «Siamo una piattaforma di innovazione B2B (sta ‘business to business’, ovvero imprese per le imprese e non per i clienti finali, ndr), che nasce per connettere le aziende tradizionali alle startup innovative. Gellify non incuba le startup, le ‘gellifica’, per intenderci».
Alberto Vacchi, presidente di Confindustria Emilia Area Centro, presenta sulle pagine del Resto del Carlino la nuova veste del “Premio Mascagni – Imprese che crescono”, che da Bologna si è allargato sul territorio. L’edizione 2018 vedrà partecipare anche le imprese associate delle province di Ferrara e di Modena.
Da febbraio a ottobre, martedì dopo martedì, si succederanno le interviste alle cinquantaquattro imprese sulle pagine locali del Carlino di Bologna, Ferrara e Modena. L’iniziativa si concluderà il 9 novembre con la cerimonia di premiazione e la designazione dell’azienda vincitrice dell’edizione 2018 del Premio Mascagni.
Ulteriormente rivista al rialzo la stima dell’aumento del prodotto interno lordo che proietta la regione in vetta alla classifica italiana per crescita nel 2017 (+1,8 per cento) e nel 2018 (+1,9 per cento). In aumento i consumi, trainati dal ciclo positivo degli investimenti e dalle esportazioni. Ripartono le costruzioni, si consolida la ripresa dell’industria e del terziario. Sul versante lavoro aumentano occupazione e produttività, la disoccupazione continua a ridursi.
Dopo un 2016 che aveva fatto segnare una performance positiva, con una crescita pari a +5,1% rispetto all’anno precedente, la rilevazione di Crif relativa all’intero 2017 mostra un ripiegamento del numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane, che fanno complessivamente segnare un -2,5% rispetto al 2016.